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Il Distretto del Commercio “Punto Più A Nord Del Mediterraneo” ha il suo logo.  Mare, architettura, natura e storia nel progetto di tre studentesse del Buonarroti per rappresentare i 9 Comuni partecipanti al progetto

Il Distretto del Commercio “Punto Più A Nord Del Mediterraneo” ha il suo logo.

Nasce dalla creatività di Francesca Gravina, Giorgia Ferrua e Elisabetta Fiorentini, studentesse del corso di studi in  Scienza dei dati e Intelligenza Artificiale del liceo Buonarroti di Monfalcone, il “tondo musivo” che sarà il simbolo che rappresenterà il Distretto e i 9 Comuni che lo compongono.

Il logo è stato presentato questa mattina a Monfalcone dall’assessore al Commercio, Luca Fasan, insieme al manager del Distretto, Andrea Pavano e ai rappresentanti dei Comuni, delle Associazioni di Categoria che fanno parte del progetto, alle studentesse autrici del logo, al dirigente scolastico dell’Istituto Scolastico Buonarroti, Vincenzo Caico, e agli insegnanti che hanno coordinato la progettazione degli elaborati che hanno partecipato al bando.

Come riferito dalle vincitrici del concorso di idee indetto per la sua realizzazione, “il logo esprime l’importanza del mare, dell’architettura, della natura e della storia per i nostri comuni che si sviluppano nel territorio. Ogni simbolo contribuisce a creare un’immagine complessiva di un distretto unificato e ricco di cultura e bellezza.”

“Il Distretto del Commercio “Punto Più A Nord Del Mediterraneo” si è ormai concretizzato e adesso sarà rappresentato da un logo che identificherà e rappresenterà il Distretto nelle sue specificità e sarà utilizzato in tutte le attività, garantendone riconoscibilità e visibilità – specifica il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

Un logo molto bello, di grande qualità – che valuteremo di utilizzare anche per altre iniziative – realizzato da tre studentesse del Buonarroti che bene hanno identificato le nostre realtà territoriali, con uno sguardo attento alle radici e alle prospettive future di ogni singolo componente. Avremmo potuto affidarci a professionisti per creare il logo, ma abbiamo voluto affidare questo importante compito ai nostri giovani, che rappresentano il futuro delle nostre città, scegliendo di coinvolgerli per valorizzare la loro creatività, ricompensando il lavoro dei vincitori con dei premi culturali, affinché possano conoscere e apprezzare il grande patrimonio che i nostri territori offrono”.

Le città di Monfalcone, Aquileia, Duino Aurisina, Grado, Muggia, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo San Pier d’Isonzo e Staranzano sono infatti raffigurate all’interno del coloratissimo tondo musivo realizzato dalle tre studentesse, che rappresenta le peculiarità di ogni città, con diverse caratteristiche ma unite nel supporto delle attività commerciali e industriali. Un logo che non è solo un’immagine, ma che, nelle intenzioni delle creatrici, rappresenta “uno sguardo affascinante sull’anima di un territorio che ha saputo preservare le proprie radici, da tramandare alle nuove generazioni, pur abbracciando il futuro. Un emblema che incarna l’orgoglio di un popolo fiero delle proprie origini, ma al contempo proiettato verso nuovi orizzonti di crescita e prosperità”.

Il concorso di idee per la realizzazione del logo, indetto nello scorso mese di febbraio dal Comune di Monfalcone quale ente capofila del progetto, era destinato agli studenti, singoli o in gruppi da massimo tre componenti, che frequentano l’Isis Pertini – di Monfalcone e Grado – il Buonarroti di Monfalcone, il Bem di Staranzano e il Collegio del Mondo Unito di Duino, istituti compresi all’interno del territorio dei Comuni aderenti al Distretto.

Territorio, cultura e commercio erano gli elementi che, da bando, il logo avrebbe dovuto richiamare. Sono pervenute 18 domande con elaborati e relative relazioni da 17 gruppi di studenti dell’I.S.I.S. Michelangelo Buonarroti di Monfalcone e da uno dell’I.S.I.S. Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano.

La Commissione valutativa, composta da 9 tecnici di ogni comune aderente al Distretto, ha scelto l’elaborato risultato vincitore, attribuendo alle tre studentesse ideatrici premi in cultura messi in palio da ogni Comune.

Monfalcone ha consegnato alle studentesse tre ingressi gratuiti per il Museo della Cantieristica, Aquileia ha offerto una giornata di “experience” alla scoperta del territorio accompagnati dal sindaco, Duino libri, calendario con foto storiche e DVD di presentazione del territorio, Grado e Muggia tre biglietti per uno spettacolo della stagione teatrale 2024/2025.

“Il nostro Distretto del Commercio racchiude in sè il concetto di diversità del territorio che crea forza comune per supportare le imprese, che ogni giorno si confrontano con un mondo che continua costantemente a cambiare,  sostenendole nel percorso verso la digitalizzazione.

Dando concretezza al logo, le autrici non hanno soltanto creato un’immagine grafica, ma hanno anche contribuito in questa azione di supporto alle imprese, che sono fondamentali per fornire servizi al territorio. Un doveroso ringraziamento va alla Regione che ha finanziato il Distretto del Commercio, agli studenti che hanno partecipato numerosi al concorso di idee, ai dirigenti e ai docenti degli istituti scolastici Buonarroti e Bem che li hanno coadiuvati, collaborando essi stessi alla realizzazione di un progetto che mette in rete Comuni di colori politici diversi ma che, insieme, lavorano con l’obiettivo comune di promuovere le imprese locali”.

Fanno parte del Distretto del Commercio  “Punto Più A Nord Del Mediterraneo” i Comuni di Monfalcone, Aquileia, Duino Aurisina, Grado, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Staranzano e le associazioni di Categoria Confcommercio – Ascom Monfalcone, Confcommercio – Ascom Trieste e Comuni dell’Area Giuliana, Confcommercio Udine – Ascom Mandamento del Lagunare, Vivacentro Monfalcone, Confartigianato Gorizia, CNA FVG, Unione Artigiani – Confartigianato Udine, C.C.I.A.A. Venezia Giulia, C.C.I.A.A. Pordenone Udine.

Il progetto del Distretto del Commercio, del valore di 960.000 euro – di cui 480.000 di fondi regionali e il restante di fondi propri dei Comuni.

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