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Il futuro di Monfalcone illustrato dal sindaco Anna Maria Cisint nel corso del Consiglio Comunale

“110 milioni su Monfalcone negli ultimi 7 anni per una città arricchita in tutti i suoi settori, che porta benefici e opportunità ai suoi cittadini – il sindaco Cisint inizia così la presentazione dei 56 macro obiettivi del 2024 – Monfalcone, con noi, respira e guarda al futuro. Si mostra, è competitiva, attraente: lo fa valorizzando la propria storia, la propria natura, le proprie tradizioni. Lo fa attraverso un piano strategico e integrato di rilancio del centro storico, della portualità, del turismo”.

Lavoro, ambiente, economia del mare, presenza straniera, ma anche le politiche abitative, la scuola e il dimensionamento scolastico, le terme, il nuovo porticciolo del Punto più a Nord del Mediterraneo, la sicurezza, il sociale e la conferma della riduzione della fiscalità e blocco delle tariffe, i “punti cardine” degli obiettivi per l’anno corrente.

“Il mare è nel nostro DNA – spiega Cisint – siamo impegnati, assieme all’Autorità di Sistema, ad ampliare i traffici commerciali, i servizi, la sicurezza e la redditività attraverso un piano di investimenti che prevede il potenziamento delle infrastrutture logistica e ferroviaria, con l’importante escavo per l’approfondimento dei fondali del canale d’accesso e il rinnovamento delle attrezzature e dei piazzali. Accanto a ciò, la crescita del polo nautico, con nuovi insediamenti di livello internazionale, e lo sviluppo di importanti iniziative, a cominciare dalla formazione per promuovere i nuovi e gli antichi mestieri del mare”.

Ancora, sviluppo economico e occupazionale grazie all’attuazione della Zona Logistica Semplificata che “consente sburocratizzazione e agevolazioni fiscali per  tutte le imprese del territorio, escluse Fincantieri e A2A, con un iter snello e veloce”.

Ulteriore valorizzazione del Carso con il Parco Internazionale della Memoria, che attraverso un investimento regionale di 8 milioni di euro “farà di questo comprensorio uno dei poli più importanti della regione sotto il profilo turistico-culturale, ambientale e storico-archeologico, guardando dritto alle possibilità che Gorizia Nova Gorica 2025 porterà sul territorio”.

“Mai Monfalcone ha potuto ottenere risorse così importanti e opere con attrattiva così ampia – continua Cisint – pensiamo che torna il trasporto marittimo, che ci collegherà direttamente ai poli turistici della Regione”.

Grande rilievo al piano di rigenerazione urbana, con l’inaugurazione del riqualificato centro cittadino fissata al prossimo 2 marzo e un ulteriore finanziamento da un milione e mezzo per la sistemazione e riqualificazione di strade e marciapiedi, con progetti che prevedono l’accessibilità alle persone con disabilità.

E ancora, il piano di edilizia abitativa: “in questi anni siamo riusciti a ridurre in maniera drastica numero alloggi chiusi che abbiamo ereditato, di cui Casa Mazzoli è esempio. Proseguiremo nell’azione coordinata assieme ad Ater”.

Una città attenta alla persona: attraverso la costante cura per mantenere i livelli qualitativi raggiunti dalla casa di riposo e rafforzando ulteriormente il ruolo del Centro Anziani di via Fontanot. “Particolare importanza quella del Centro integrato, con la ristrutturazione dell’ex mercato coperto per destinarlo a centro sportivo a sostegno dell’attività sportiva accessibile”.

Grande e continuo il lavoro per le attività giovanili, “con la valorizzazione del Centro Giovani, con iniziative di orientamento al lavoro e alla formazione, incrementando gli eventi”. Grande rilevanza anche ai progetti di rigenerazione urbana “per riattivare immobili sfitti nel centro città per dedicarli ad attività giovanili”.

Monfalcone sicura: il sindaco Cisint ha sottolineato il lavoro delle Forze dell’Ordine, illustrando le azioni per la salvaguardia della legalità e sicurezza, del decoro urbano, per la tutela delle persone vulnerabili e per i cittadini in difficoltà economica.

“Vogliamo essere una città che dà opportunità: la nostra politica fiscale va in questa direzione – conclude Cisint – siamo una delle poche realtà che non ha aumentato le tasse, mantenendo una pressione fiscale minore e investendo nello sviluppo. Per il 2024, confermiamo la decisione di non aumentare le tariffe per i servizi individuali e di mantenere un’addizionale Irpef conveniente, esentando chi guadagna meno di 20.000 euro. A differenza di altre città limitrofe con soglie di esenzione più basse, garantiamo una maggiore busta paga ai lavoratori. Confermiamo le tariffe Tari del 2023 e supportiamo le partite IVA abolendo la tariffa Tosap, consentendo alle attività commerciali di non pagare per tavoli e sedie nelle aree pubbliche. Applichiamo anche un’aliquota minore per l’Ilia, sostituto dell’Imu”.

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