FRIULI VG

È l’enogastronomia friulana protagonista di Luci Celesti Radici Terrestri

Sabato 13 luglio dalle 11 partirà dalla piazza di Rivalpo il suggestivo “Percorso Gastronomico”: un pic-nic itinerante per scoprire territori e sapori unici della Carnia. Ciceroni saranno gli stessi abitanti, coloro che ogni giorno si prendono cura di questi luoghi e delle loro tradizioni.

Il Festival in Carnia proseguirà il 13 luglio prossimo con una suggestiva camminata enogastronomica nel comune di Arta Terme, tra le località di Valle e Rivalpo. Insieme alle guide locali si potranno scoprire scorci paesaggistici poco noti e sapori autentici della tradizione culinaria della montagna friulana. «Il prossimo evento darà l’opportunità di apprezzare oltre agli eventi culturali ed il territorio anche le prelibatezze enogastronomiche che la nostra terra offre» – ricorda Andrea Faccin, Sindaco del Comune di Arta Terme, ente capofila del progetto. Alle passeggiate saranno abbinate degustazioni di piatti tipici – dall’antipasto al dolce – preparati dagli stessi paesani. 

Una delle novità del progetto Luci Celesti Radici Terrestri è, infatti, il coinvolgimento della popolazione. L’evento, ideato e organizzato dal Comitato frazionale di Rivalpo Valle, vuole far apprezzare le due frazioni più alte del comune di Arta Terme. «Il “Percorso Gastronomico”, adatto a persone di tutte le età, è ideato come una specie di pic-nic itinerante dove ognuno potrà godere in maniera rilassante dei piatti locali proposti e dei momenti di intrattenimento, pensati per chi deciderà di passare la giornata con noi. Con la certezza che un bel ricordo di questa giornata rimarrà a lungo dentro a tutti i partecipanti.» – spiega Erik de Cillia, presidente del Comitato frazionale di Rivalpo Valle. La passeggiata del 13 luglio è aperta a tutti e il voucher di 15 euro che comprende il tour e le degustazioni si acquista direttamente in loco.  

Ricordiamo che il Festival Luci Celesti Radici Terrestri di cui è Ente capofila il Comune di Arta Terme e il progetto Stelutis Alpinis del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste congiunge per quattro mesi, da giugno ad ottobre 2024, eventi di alta divulgazione scientifica organizzati dall’Università di Trieste e dall’INAF, performance teatrali e musicali del Collettivo l’Amalgama, attività esperienziali in cui saranno coinvolte le associazioni locali, tra cui La Fondazione Polse di Cougnes di Zuglio e lo stesso Comune di Arta Terme. Le attività includono visite a siti storici e naturalistici, orienteering con le stelle, installazioni artistiche e performance site-specific, per favorire una partecipazione attiva.

IDEAZIONE DEL PROGETTO: Associazione culturale Collettivo L’Amalgama, Università degli Studi di Trieste, Comune di Arta Terme.

CON IL SOSTEGNO DI: Regione Autonoma FVG / Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Fisica / Comune di Arta Terme / Associazione culturale Collettivo L’Amalgama

IN COLLABORAZIONE CON: INAF di Trieste / Comune di Zuglio / Polse di Cougnes / Comitato frazionale di Rivalpo-Valle / Museo Civico Archeologico Iulium Carnicum / Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio FVG

EVENTI A CURA COLLETTIVO L’AMALGAMA INFO E PRENOTAZIONI: Caterina 329.8161045

Elenco dei prossimi appuntamenti

Sabato 13 luglio ore 11:00
Valle e Rivalpo (frazioni di Arta Terme) “Camminata enogastronomica”: giornata con fiera enogastronomica e possibilità di degustazioni e con presenza di espositori del territorio.

Sabato 10. agosto ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Mappe stellari scolpite su una pietra protostorica: Il primo astronomo?” conferenza a cura del prof. Paolo Molaro, è astronomo ordinario all’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste ne è stato direttore tra il 2001 e 2003; è autore di quasi 400 pubblicazioni. A seguire osservazione astronomica.

Sabato 14 settembre ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Il cielo variabile: Esplorando le frontiere dell’astrofisica contemporanea” conferenza a cura del prof. Francesco Longo, docente di Fisica sperimentale Università di Trieste, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Trieste. A seguire osservazione astronomica.

Sabato 19 ottobre ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Viaggio nel lato oscuro dell’universo: da Einstein a Euclide” conferenza a cura del prof. Stefano Borgani, capogruppo di ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e affiliato all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). A seguire osservazione astronomica.

Da lunedì 14 ottobre a venerdì 18 ottobre 

Settimana didattica astrofisica con gli alunni e gli insegnanti delle scuole dell’Istituto Comprensivo Linussio – Matiz con laboratori a tema astronomico per i piccoli studenti delle scuole elementari di Arta Terme e Paluzza. E ancora: sfere celesti giganti e incontri con professori dell’Università degli Studi di Trieste, esperienze immersive di osservazione con visori VR a cura dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, incontri per bambini e docenti con il poeta Bruno Tognolini (Rime di Cielo il 16 ottobre), laboratori di luce stellare con Alberto Biasutti, gita all’osservatorio astronomico di Zuglio con la Fondazione Polse di Cougnes e laboratori di didattica esperienziale a cura del Collettivo L’Amalgama con riferimento all’opera di Gianni Rodari.

 

Il primo Festival divulgativo di astronomia in Carnia

Fino al 19 ottobre 2024 tra Arta Terme e Zuglio si svolge il primo Festival divulgativo di astronomia in Carnia, una serie di esperienze multidisciplinari unite dal tema dell’astronomia. Si tratta di due progetti a carattere divulgativo che intrecciano scienza, cultura e storia locale: Luci Celesti Radici Terrestri di cui è Ente capofila il Comune di Arta Terme, finanziato dalla Regione FVG e Stelutis Alpinis capitanato dalla Facoltà di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste. Il Festival ha obiettivi educativi, inclusivi attraverso il coinvolgimento di diverse fasce di popolazione, comprese persone con disabilità visive. Per quattro mesi si alterneranno eventi di alta divulgazione scientifica organizzati dall’Università e dall’INAF, performance teatrali e musicali del Collettivo l’Amalgama, attività esperienziali in cui saranno coinvolte le associazioni locali, tra cui La Fondazione Polse di Cougnes di Zuglio e lo stesso Comune di Arta Terme. Le attività includono visite a siti storici e naturalistici, orienteering con le stelle, installazioni artistiche e performance site-specific, per favorire una partecipazione attiva. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito ed è consigliata la prenotazione.

“Abbiamo immaginato “Luci Celesti, Radici Terrestri” e “Stelutis Alpinis” insieme a Comune di Arta Terme e Università di Trieste per ridare alla divulgazione scientifica l’aspetto interattivo che merita, rendendola appetibile attraverso conferenze, installazioni, interventi artistici, voli pindarici e collegamenti interdisciplinari. – dice Massimiliano Di Corato del Collettivo L’Amalgama“Ci sono molti modi di guardare il cielo e farsi domande, in questi festival cercheremo tutti quelli possibili: attraverso l’analisi, l’osservazione, lo studio ma anche la poesia, il teatro, la pedagogia per i più piccoli. Abbiamo sognato in grande e ora stiamo realizzando il primo festival di divulgazione scientifica in Carnia, e vorremmo condividere questa gioia con più partecipanti possibili.”  – conclude Di Corato.

La popolazione locale sarà coinvolta in un approccio inclusivo e innovativo. Una particolare attenzione è rivolta dal progetto Stelutis Alpinis ai più piccoli. Rilevante risulta infatti il supporto all’offerta formativa scolastica dell’Istituto Comprensivo Linussio-Matiz di Paluzza, che soffre di spopolamento e marginalizzazione. Gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto parteciperanno agli incontri scientifici e avranno un ruolo attivo nei laboratori di didattica esperienziale e con il poeta Bruno Tognolini. “È un’occasione unica per avvicinare l’astrofisica alle scuole e alla società” – dice il prof. Alex Saro, astrofisico all’Università di Trieste, responsabile scientifico del progetto. “Il festival Stelutis Alpinis non solo promuove la conoscenza scientifica tra i giovani, ma li ispira a guardare il cielo con curiosità. Coniugando scienza e arte, rendiamo l’apprendimento coinvolgente e creativo. Farlo partire dalla Carnia valorizza il territorio e coinvolge la comunità in un progetto di rinascita culturale e scientifica.

AMALGAMA – FOTO MARA GIAMMATTEI

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