Maurizio Zorzetto lascia il comando del corpo della polizia locale di Seregno, per assumere quello del corpo intercomunale di Pordenone e Cordenons, a seguito del successo in un concorso cui ha partecipato. La decisione l’ha comunicata lo stesso ufficiale, 45 anni, casa a Ronco Briantino, in servizio dal marzo del 2020 in via Umberto I, attraverso un post sulla sua pagina di Facebook.
Monzese di nascita, sposato con figli, laureato con lode in Scienze dell’amministrazione e della sicurezza all’Unitelma Sapienza di Roma, il numero 1 dei vigili di Seregno vanta una lunga esperienza. Ha prestato servizio nel Comune di Bernareggio dall’ottobre del 2000 fino al giugno 2007 prima di trasferirsi a Brivio per tre anni. Poi una nuova tappa in Brianza in qualità di commissario aggiunto comandante del Corpo associato di Polizia locale dei Comuni di Bernareggio e Aicurzio.
Zorzetto a rilasciato a Cafè TV 24 la sua dichiarazione: “Sono entrato in polizia locale a 24 anni, dopo il congedo dall’arma, ed ho iniziato la mia carriera percorrendo tutti i gradini, da agente prima, poi il concorso da ufficiale nel 2003 e il primo incarico come vice comandante fino al 2007. Quindi la prima esperienza di comando in provincia di Lecco fino al 2010, poi il comando del corpo associati di Bernareggio e Aicurzio fino al 2020 ed infine la città di Seregno. Sono sempre stato nominato nei contesti in cui occorresse organizzare un forte cambiamento, improntato sullo studio della struttura esistente per trasformare il corpo in un’organizzazione in grado di rispondere ai credenti bisogni di sicurezza della cittadinanza. Sono estremamente convinto che la polizia locale sia un attore protagonista nelle politiche di sicurezza urbana e per questo le parole d’ordine che descrivono la mia visione di polizia locale sono: presenza, visibilità e competenza, fidelizzazione e soprattutto organizzazione. Questi saranno i diversi fronti sui quali svilupperò con le amministrazioni di Pordenone e Cordenons la mia proposta di polizia locale. Senza dimenticare i piccoli gesti quotidiani che caratterizzano il nostro lavoro, non dobbiamo dimenticare di essere il corpo capoluogo di provincia, e per questo è mio obiettivo fare tutto il necessario perché questo possa diventare un punto di riferimento della provincia. Irrinunciabile sarà il costante dialogo e la collaborazione con le altre forze di polizia statali, con le quali creare sinergie, ma senza dimenticare le unicità e peculiari professionalità che appartengono al nostro corpo. Le sfide non devono spaventare e non mi spaventano, anzi, sono motivo di stimolo e traino anche per le nuove generazioni di poliziotti locali che confido vorranno arruolarsi ed iniziare la loro carriera nel nostro corpo. Cercherò, com’è stato fino ad oggi, di essere sempre presente e disponibile ad amministratori e cittadini, come interlocutore attento e propositivo, e così chiederò al mio staff di ufficiali e ad ogni singolo agente”.
La data della sua partenza ancora non è nota, sicuramente non prima della fine dell’estate.