FRIULI VG

INQUINAMENTO E ALIMENTAZIONE. Presentato il secondo volume degli atti del convegno “Alimentazione, ambiente e corretti stili di vita: la prevenzione indifferibile”

Prosegue con rinnovato impegno il progetto divulgativo avviato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Udine per informare i medici e, di conseguenza i pazienti, sugli effetti che l’inquinamento può avere sulla salute dei cittadini. Dopo il primo convegno del 2022, cui è seguito il primo volume degli atti, con interventi, dati e indicazioni utili a contrastare l’inquinamento, nonché a illustrare le patologie che insorgono a causa dell’inquinamento, è seguito a settembre di quest’anno un secondo convegno  su un altro target legato all’inquinamento: l’alimentazione.

Questo secondo volume degli atti dei convegni sull’inquinamento di circa 180 pagine, nasce dal programma di collaborazione tra la Sezione Friuli Venezia Giulia di ISDE – Medici per l’Ambiente e l’Ordine dei Medici di Udine. Si tratta di un programma completo, che proseguirà anche nei prossimi anni e che rappresenta un’esperienza pilota in Italia. 

“Si tratta di un passo molto importante nel progredire in questo percorso – sostiene il Presidente dell’ordine dei Medici, Gian Luigi Tiberio – Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione perchè sappiamo che una particolare attenzione all’inquinamento alimentare e ambientale, unitamente al perseguimento dei corretti stili di vita, sono fattori che rivestono  grande rilevanza nel contribuire a preservare la nostra salute e spetta a noi medici farsi carico di veicolare questi messaggi”.

Il convegno ha visto l’intervento di numerosi esperti, le cui relazioni sono state indirizzate proprio ai medici. La professoressa Sabina Passamonti ha parlato dell’importanza dell’alimentazione sia sul profilo energetico e di crescita sia su quello delle sostanze inquinanti, focalizzandosi in particolare sui bambini. La dottoressa Daniela Peresson, responsabile della divulgazione scolastica per conto dell’associazione agricoltori biologici, si è soffermata sull’importanza di informare i bambini fin da piccoli sull’alimentazione sana. Il professor Maurizio Fermeglia, ex rettore dell’Università di Trieste e presidente di WWF Fvg, ha passato in rassegna il ruolo della filiera alimentare soffermandosi sui singoli inquinanti e proponendo una filiera sana. Il dottor Gustavo Mazzi, responsabile della sezione ISDE di Pordenone, ha passato in rassegna i vari inquinanti, la loro presenza nella catena alimentare, le loro ricadute sulla salute e ha proposto quale dovrebbe essere il ruolo del medico. Il dottor Vincenzo Colacino, pediatra e responsabile dell’aggiornamento dei pediatri di famiglia di Udine, ha esaminato la crescita del bambino e il ruolo dell’alimentazione nella formazione dei vari organi e apparati. Infine, il dottor Maurizio Rocco, responsabile Responsabile della Formazione dell’Ordine dei Medici di Udine, ha parlato dell’importanza di proseguire con questi incontri che devono entrare a far parte del bagaglio culturale di ogni medico: “Il medico che ha in cura il paziente deve tenere presente l’ambiente in cui vive, che può determinare certe patologie – afferma Rocco – Nell’ambito della metodologia medica il paziente va visto nella sua completezza”.

La seconda parte del convegno, invece, è stata dedicata alle associazioni locali, ascoltando la voce delle associazioni friulane più attive.

Michele Grego di Legambiente FVG ha riferito dell’esperienza dell’associazione nelle scuole superiori della Regione, soffermandosi sul ruolo attivo degli studenti, che hanno elaborato dei sistemi per il rilevamento dei singoli inquinanti. Lorenzo Favia del “Giardino del Chiostro”, Anna Facile e Francesco Perrone dell’Agriturismo Monte del Re” delle Valli del Natisone hanno riferito della loro esperienza con i disabili e con le persone bisognose di un recupero sociale sempre nell’ottica di una visione ecologista e rispettosa dell’ambiente. Paola Zanon di Globe Italia, Gabriele Cragnolini di Italia Nostra sezione di Udine e gli studenti dell’ISIS Bassa Friulana di Cervignano hanno parlato della loro esperienza nello studio di microplastiche e della loro collaborazione sperimentale con l’Università di Copenaghen. Marino Visintini del circolo Legambiente di Udine ha mostrato le mappe degli inquinanti in Regione, soffermandosi in particolare sui rischi delle discariche che inquinano le falde freatiche. Francesco Candoni e gli studenti del CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti di Udine) ha riferito del programma alimentare dedicato agli immigrati, mantenendo le loro peculiarità di coltivazione e di selezione. In tale relazione si è parlato anche della loro collaborazione con l’associazione ALPI – Allergie e Pneumopatie Infantili – che cura l’orto botanico di via Bariglaria a Udine, dove conserva circa 200 piante Infine, gli studenti del liceo scientifico di Codroipo hanno riferito del loro programma su varie tematiche ambientali portato avanti con delle tesine discusse con esperti di ogni singola disciplina. 

Il Dottor Mario Canciani, Presidente Regionale ISDE Medici per l’Ambiente  Medici per l’Ambiente ha tratto le conclusioni del convegno cercando di evidenziarne i punti salienti e ha proposto una specie di decalogo che il medico deve osservare quando informa i pazienti sulla salute: si dovrebbe parlare non solo di pressione e colesterolo, ma anche del ruolo degli inquinanti nel benessere di ogni persona. “Questa seconda parte del convegno – spiega – ha evidenziato l’entusiasmo dei giovani per le tematiche ambientali e alimentari e ha dimostrato ancora una volta che se i ragazzi sono ben istruiti, fanno delle scelte alimentari corrette, oltre che a trarre dei benefici loro stessi, coinvolgono in queste scelte i loro compagni e le loro famiglie. 

 

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