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Monfalcone – 20 mesi di lavoro della Polizia locale impegnata nel controllo delle foresterie

Venti mesi di lavoro della Polizia locale, tra il 2021 e il 2023, che hanno portato al controllo di 313 foresterie e 53 aziende presenti in città per verificare le presenze negli appartamenti di proprietà o in locazione alle imprese che ospitano i propri dipendenti.

Le verifiche hanno riguardato due filoni: le comunicazioni della cessione del fabbricato e le dichiarazioni di ospitalità.

Secondo la L.59/78, la “Legge Antiterrorismo” finalizzata alla lotta al terrorismo interno e alla criminalità mafiosa, chiunque cede il godimento o la proprietà di un immobile o parte di esso per oltre un mese ha l’obbligo di comunicare la presenza dell’ospite, se si tratta di cittadino comunitario, all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza.

Le sanzioni irrogate per la mancata comunicazione di cessione del fabbricato sono state 222.

40, invece, le sanzioni comminate per mancata dichiarazione di ospitalità, in violazione quindi al D. Lgs. 286/98, il testo Unico sull’Immigrazione, che dispone che chiunque ospiti un cittadino extracomunitario deve darne notizia al Commissariato entro 48 ore.

Il report delle attività di controllo nelle foresterie ubicate in città è stato presentato questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, dal vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Antonio Garritani e dal comandante della Polizia locale, Rudi Bagatto.

“E’ molto importante conoscere il territorio e chi lo abita – ha dichiarato il sindaco Cisint. A Monfalcone c’è una forte presenza di stranieri, con un  traffico in entrata e uscita rilevante che fa registrare circa 3.000 persone non residenti che arrivano, lavorano e poi ripartono, che corrispondono a circa il 10% dei residenti. Risulta quindi fondamentale fare un’analisi costante per avere il quadro della situazione e attraverso un grande lavoro della Polizia locale, che ringrazio per l’impegno dimostrato in un’attività durata quasi due anni, sono state controllate oltre 300 foresterie – gli alloggi utilizzati dalle aziende, principalmente dell’indotto Fincantieri, per ospitare i lavoratori in appalto e subappalto – sulla base delle normative antiterrorismo e sull’immigrazione.

Le verifiche sono servite anche come deterrente perchè i proprietari delle foresterie vengono informati dagli agenti di Polizia locale delle disposizioni normative da rispettare. Quello sul controllo degli alloggi è’ un lavoro che non tutti i Comuni fanno perchè richiede un ingente impegno da parte del personale, ma che consente di individuare chi è presente sul territorio senza dichiararlo, ma anche chi risulta residente e invece non lo è più e che magari continua a pesare sul welfare comunale e statale. Il fine dei controlli non è fare cassa, ma capire chi arriva in città e quali sono le azioni politiche da intraprendere per salvaguardare chi sul territorio ci abita stabilmente.

I dati rilevati ci dimostrano, ancora una volta, che la riduzione del subappalto avrebbe come conseguenza anche la diminuzione di comportamenti in contrasto con la legge italiana.”

Contestualmente, nello stesso periodo di riferimento sono anche stati effettuati controlli per il sovraffollamento degli alloggi, registrando un notevole calo rispetto agli anni precedenti: a fronte di 315 controlli negli anni 2021 e 2022, sono state 15 le sanzioni comminate, a testimonianza che l’azione di deterrenza della Polizia locale risulta efficace.

Efficacia evidenziata anche dal vicesindaco Garritani: “La Polizia locale dirige il suo lavoro su una pluralità di attività seguendo la visione di sistema dell’Amministrazione comunale. I controlli nei rioni, ad esempio, sono finalizzati al contrasto dei reati predatori e sono stati fondamentali per scongiurare i furti in appartamento che invece, nei mesi scorsi, sono stati numerosi nei comuni limitrofi. Anche il servizio in borghese presso le scuole e le attività commerciali è risultato efficace al fine di ridurre i comportamenti scorretti. Efficacia ed efficienza degli agenti della nostra Polizia locale  riconosciuta anche dal Prefetto, perchè operare in strada non è né banale, nè facile, ma porta risultati notevoli in termini di sicurezza per i cittadini”.

Anche il comandante Bagatto ha rilevato il grande lavoro svolto dagli operatori che hanno dimostrato spirito di servizio e impegno anche al di fuori del normale orario di lavoro, talvolta sostituendosi alle imprese nel fornire al Commissariato i nominativi dei cosiddetti “fantasmi”, ossia di quanti venivano individuati nelle foresterie senza aver inoltrato la relativa documentazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

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