Monfalcone celebra la Festa della Patria del Friuli
La storia del Friuli e la sua lingua sono componenti essenziali dell’identità storica regionale, ricordati ogni anno in occasione della Festa della Patria del Friuli, il 3 aprile, data in cui, nell’anno 1077, fu fondato lo Stato patriarcale friulano.
Il Comune di Monfalcone celebra questa ricorrenza proponendo incontri di approfondimento sulle tradizioni locali legate alla cultura friulana, grazie alla collaborazione con il Fogolar Furlan, presente a Monfalcone sin dal 1955, e che propone diversi appuntamenti culturali, tra i quali il “Dicembre di friulanità”.
Grazie al contributo di ARLeF, l’Agenzia regionale per la lingua friulana, che opera al fine di esercitare una politica attiva di conservazione e sviluppo della lingua e della cultura friulana, il Comune di Monfalcone ha organizzato tre incontri, in programma nel mese di aprile, per ricordare attraverso libri e teatro dove affondano le radici del nostro presente.
Si comincia con due presentazioni librarie all’interno del format “Parliamone in Biblioteca” in programma per giovedì 4 aprile, alle 18, nella sala conferenze della Biblioteca comunale, in via Ceriani 10.
Il professore Walter Tomada presenterà il suo libro “Storia del Friuli e dei Friulani dalle origini a noi” (edizioni Biblioteca dell’Immagine): un appassionante viaggio nei nostri millenni, raccontando la storia di un popolo, delle sue condizioni di vita e degli eventi che lo hanno influenzato.
Seguirà la proiezione del documentario “Patrie – Viaç tal Patriarcjât di Aquilee” di Marco D’Agostini, co-prodotto da ARLeF, Informazione Friulana e ALL. Il film, in lingua friulana e sottotitolato in italiano, narra il viaggio di Carolina, un’adolescente dei giorni nostri che svolge una ricerca sul Patriarcato di Aquileia e raccoglie sul territorio i passaggi più significativi di oltre tre secoli di storia, dal 1077 al 1420.
Sabato 13 aprile, sempre nella Biblioteca comunale, alle 10.30, Donata Milazzi presenterà il suo libro in lingua friulana “La cjase de justizie pierdude. Storie di muarts pal amiant” (La casa della giustizia perduta. Storia di morti per l’amianto): un viaggio sulle tracce dell’amianto e delle sue vittime.
Dopo Napoli, Paderno Dugnano, Trieste, Nova Gorica e Anhovo, tocca anche Monfalcone. Con l’autrice dialoga lo storico Sergio Sghedoni per EARA (European Asbestos Risks Association).
L’ultimo appuntamento del ciclo sarà dedicato al teatro e in particolare al cabaret.
Mercoledì 17 aprile, alle 18.30, nella sala grande del Centro Anziani “Piero Poclen”, in via F.lli Fontanot, 43, l’attrice “friulucana” Catine si esibirà nello spettacolo di cabaret comico “Catine e la marilenghe”. Caterina Tomasulo, in arte “Catine”, classe 1967 è una cabarettista nata in Svizzera e cresciuta in Basilicata.
L’ingresso dei tre appuntamenti è libero.