Monfalcone in cifre: 110 milioni per 130 opere nel mandato Cisint
110 milioni di euro complessivi su circa 130 opere, 38 delle quali in corso, durante l’amministrazione Cisint.
“Miglioriamo, abbelliamo, rendiamo più accessibile, sicura e decorosa la nostra Monfalcone – sottolinea il sindaco Cisint – una buona amministrazione procura nuove opportunità ai cittadini: con noi Monfalcone si apre al mare e al Carso, dialogando con il turismo, la sostenibilità, lo sport, l’istruzione, la storia!”.
Mattinata di sopralluoghi nei cantieri aperti della Città, cui il Sindaco accompagnata dai tecnici ha verificato lo stato dell’arte dei lavori.
Galleria Rifugio sarà visitabile entro Natale: “Abbiamo fortemente sostenuto il progetto di riapertura della Galleria Rifugio perché vogliamo restituire ai monfalconesi un pezzo della storia della nostra città attraverso un viaggio all’interno di spazi intrisi del nostro passato che porti i visitatori ad affrontare un’esperienza quanto più possibile autentica e fedele alla realtà – le parole di Cisint – siamo entrati nel vivo dell’ultima fase dei lavori, che porterà alla realizzazione dei muri laterali dell’ingresso lungo la gradinata, allo sminamento, all’avvio delle lavorazioni di consolidamento interno della galleria e alle finiture del portone di ingresso e della corsia del percorso museale. Dopodiché verranno effettuati allestimenti museali affidati alla ditta ETT S.p.A., su progettazione del CCM con il coordinamento del settore Cultura del Comune di Monfalcone”.
Concluso il primo lotto delle opere di riqualificazione di strade e marciapiedi, con il rinnovo del manto stradale e percorsi accessibili per via della Crociera, Capitello del Cristo e via Aulo Manlio.
Via Marzio Moro e via Pucino, con gli interventi previsti per il secondo lotto, saranno interessate da lavori per il rifacimento dei marciapiedi, con l’adattamento di scivoli e rampe per abbattere le barriere architettoniche, e della carreggiata .
Il terzo lotto dei lavori consentirà invece il rifacimento dei marciapiedi in via Aulo Manlio e via Cellottini, in quest’ultima via verrà anche effettuata l’asfaltatura del manto stradale.
“Una città – commenta Cisint – che in questi ultimi anni è cresciuta e continua a svilupparsi e che quindi richiede impegno costante per migliorarsi sempre più. I lavori di riqualificazione stradale contribuiscono a rendere la città ulteriormente accessibile, ponendo particolare attenzione alle necessità delle persone con disabilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Interventi importanti, resi possibili grazie alla Regione che, con un finanziamento di 1.100.000 euro nell’ultima Concertazione, ha creduto nei nostri progetti”.
Procedono secondo cronoprogramma i lavori di realizzazione della pista ciclabile rientrante nel Piano regionale della mobilità ciclistica, il PREMOCI, di cui Monfalcone è capofila, per incentivare l’uso della bicicletta attraverso azioni che abbiano effetti di livello regionale. La nuova pista ciclabile infatti, che è parte della ciclovia di interesse regionale FVG 2/d, rappresenta anche un importante corridoio per gli spostamenti sistematici casa-scuola e casa-lavoro, suddiviso per due lotti di intervento: il lotto n. 1 è relativo al tratto del sedime ferroviario “ex Fincantieri” nel territorio comunale di Monfalcone, da via Aulo Manlio al confine comunale con Ronchi dei Legionari; il lotto n. 2 che comprende il tratto che corre dal confine comunale con Monfalcone fino alla connessione con il percorso ciclabile nel Comune di Staranzano, parallelo al raccordo stradale SS14-SP19 denominato SRGO26.
“Nel 2025 potremo raggiungere il Punto più a Nord del Mediterraneo e il centro di Monfalcone in sicurezza con la bicicletta. Un progetto che ci vede capofila – le parole del sindaco Anna Maria Cisint – e che abbraccia più finalità.
Piú vicini e connessi all’interno della città e con le città circostanti grazie al recupero di un’area che, a causa della presenza delle rotaie di Fincantieri, divideva in due Monfalcone, che verrà unita da una moderna pista ciclabile che metterà anche in connessione i Comuni di Monfalcone, Staranzano e Ronchi dei Legionari”.
Saranno conclusi entro fine mese i lavori sulla palestra e negli spogliatoi della Randaccio, edificio su cui è in corso un più ampio intervento di mitigazione del rischio sismico della scuola secondaria di primo grado Randaccio e dell’annessa palestra di via Canaletto.
“Il nostro obiettivo è consentire alle nuove generazioni di studiare in strutture innovative e sicure, in grado di rispondere alle esigenze formative dei giorni nostri. Abbiamo investito circa 20 milioni di euro per ristrutturare o ricostruire il patrimonio scolastico della città, adeguando le strutture alle attuali normative in ambito di sicurezza, rischio sismico ed efficientamento energetico e rendendole accessibili alle persone con disabilità – commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
In fase di conclusione i lavori sul teatro comunale “Marlena Bonezzi” “green”, che riuscirà ad economizzare i costi dell’energia e del riscaldamento grazie all’utilizzo del fotovoltaico. L’operazione, del valore di 652.264,90 euro, mira al risparmio dei consumi e alla sostenibilità ambientale dell’edificio, per la quale il Comune di Monfalcone ha ottenuto 440.000 euro da fondi PNRR ai quali ha aggiunto 212.264,90 di fondi propri.
“Siamo ormai in dirittura di arrivo dei lavori, in conclusione per fine luglio, che ci consentiranno di avere un teatro che riuscirà ad economizzare i costi dell’energia e del riscaldamento grazie all’utilizzo del fotovoltaico, nell’ottica di rendere l’edificio più moderno in riferimento alle prestazioni energetiche e alla sostenibilità ambientale”, commenta Cisint.
In corso i lavori per la messa in sicurezza permanente delle Terme Romane , “un progetto importante – conclude Cisint – non solo per la città e per i monfalconesi, ma di ampio interesse anche per le persone residenti nei paesi limitrofi e per i turisti.
Monfalcone non è solo navalmeccanica; negli ultimi anni stiamo rivalutando il suo grande potenziale offerto dal mare – con lo sviluppo sempre crescente della portualità e della nautica – e dalle sue risorse culturali e paesaggistiche, sulle quali stiamo investendo molto, come nel caso delle Terme Romane, che attualmente stiamo salvando per la seconda volta dalla chiusura.
Ringrazio la Regione e in particolare il presidente Fedriga – conclude Cisint – per aver creduto nel nostro progetto di riqualificazione dell’area – concedendo contributi pari a un milione di euro per il rifacimento degli impianti e 6.550.000 euro per il wellness – e il viceministro Vannia Gava per il sostegno che ci ha consentito di ottenere un finanziamento di 4.059.000 euro di fondi PNRR per la bonifica di un’area di circa 40.000 mq insistente all’interno del cosiddetto sito orfano adiacente alle terme. Oltre 11 milioni di euro che ci consentiranno di restituire alla città un’area assolutamente rigenerata, con un impianto termale moderno e funzionale per la salute e il benessere psicofisico di quanti vorranno beneficiarne”.