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Monfalcone prepara il nuovo Piano Regolatore Generale con più verde e meno consumo di suolo per promuovere lo sviluppo e l’attrattività della città

Più aree verdi e meno consumo di suolo, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo urbano: è questa la visione che l’Amministrazione comunale ha seguito per redigere il nuovo Piano Regolatore Generale, che segnerà un momento di svolta nella pianificazione urbanistica della città.

Uno strumento innovativo che, oltre a rispondere alle esigenze di aggiornamento e riordino funzionale degli spazi cittadini, definisce una panoramica della città nel presente e nel futuro, ridefinendone l’identità.

Un piano che questa mattina è stato presentato dal vicesindaco reggente, Antonio Garritani, e dall’assessore alle Priorità per lo Sviluppo Strategico, Anna Maria Cisint, insieme ai tecnici dell’ufficio Urbanistica, sotto la guida del dirigente Marco Marmotti, ponendo l’accento sulla visione strategica di un Piano Regolatore che funge da elemento chiave per favorire lo sviluppo e la riqualificazione cittadino, in linea con quanto l’amministrazione sta portando avanti sin dal suo insediamento.

“Monfalcone è una città che non parte dall’anno zero e il nostro Piano Regolatore non è solo una revisione tecnica, ma rappresenta un vero strumento di sviluppo urbano, con un progetto che guarda al futuro di una città in piena fase di sviluppo, partendo da una visione chiara che ha come tasselli principali l’ampliamento del 15% delle aree verdi e la limitazione del 50% delle zone di espansione, ponendo quindi un freno al consumo di suolo e mirando alla riqualificazione di quanto già esistente.

Non più semplicemente un polo industriale dominato dai cantieri navali, ma una realtà composita che punta su qualità della vita in una città che non è stretta tra mare e Carso, ma aperta su questi due preziosi elementi del nostro territorio, che intendiamo valorizzare ulteriormente, per restituire alla città una nuova identità.

Abbiamo previsto interventi che puntano a migliorare la viabilità e la mobilità sostenibile nei percorsi tra casa-lavoro e casa-scuola, anche per agevolare gli spostamenti nelle zone limitrofe.

Continuiamo, in quest’ottica, a lavorare per rendere Monfalcone un luogo ancora più vivibile per i residenti e più attrattivo per visitatori e turisti, anche attraverso un Piano Regolatore che permetterà di progettare una città che rispecchia il suo valore storico, culturale e ambientale, in armonia con la sua storia e le sue peculiarità.”

Nello specifico, il nuovo Piano si poggia su punti cardine che prevedono, in primis, la riqualificazione urbana di qualità aumentando gli spazi verdi, superando la logica di espansione e puntando sul recupero del patrimonio immobiliare esistente, evitando così ulteriore consumo di suolo, anche nel rispetto del Piano Paesaggistico Regionale.

In considerazione dei 197 posti barca presenti a Monfalcone per chilometro di costa  numeri  molto superiori rispetto alla media italiana di 19 – grande attenzione è stata posta alla promozione dello sviluppo della nautica, confermando l’innalzamento delle quote minime per i manufatti adibiti a scopi industriali e soprattutto per la costruzione dei natanti di grandi dimensioni per favorire anche la logistica.

Nel documento trova notevole rilievo la rigenerazione di Marina Julia, che il Comune punta a sviluppare affinchè venga vissuta tutto l’anno e non solo nei mesi più caldi. Il nuovo Piano ha suddiviso le grandi aree in lotti più piccoli, facilitando in questo modo gli accordi tra un numero ridotto di proprietari, e prevedendo la possibilità di creare una zona di parcheggio per camper senza impattare sulla spiaggia, offrendo così nuove opportunità per il turismo itinerante.

“Il nuovo Piano Regolatore nasce da un lungo percorso, iniziato nel 2013 con lo studio Benevolo e ora proseguito dallo studio Pland di Udine – ha riferito il vicesindaco reggente Antonio Garritani. Durante la progettazione abbiamo fissato punti chiari, che abbiamo concretizzato anche non lasciando spazio ai grandi centri commerciali per sostenere i negozi di vicinato e le piccole realtà del territorio.

Tra le novità più rilevanti c’è poi l’eliminazione del vincolo preordinato all’esproprio per le zone verdi denominate “S”, nel rispetto della proprietà privata dei cittadini che detengono proprietà in quelle aree. Per Marina Julia poi, abbiamo previsto una semplificazione urbanistica che permetterà uno sviluppo equilibrato, favorendo nuovi servizi e residenze.

Dopo il confronto con la Regione e Ministero, previsto per il 19 dicembre, il documento sarà portato in Consiglio comunale, per poi aprire la fase delle osservazioni pubbliche. Ascoltare i cittadini e le loro istanze resta per noi una priorità.”

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