Monfalcone. Prima convocazione del Tavolo di Concertazione con i sottoscrittori del Patto territoriale per il lavoro, lo sviluppo e la coesione territoriale
Prima convocazione del Tavolo di Concertazione frutto dell’accordo sottoscritto dal Comune con le parti imprenditoriali e sindacali lo scorso maggio incentrato in particolare sui temi del modello produttivo dei cantieri navali e sul distretto nautico. E proprio la partecipazione del nuovo responsabile del personale di Fincantieri, Luciano Sale, ha dato maggior valore alla riunione in quanto sono state confermate le strategie anticipate al sindaco Anna Maria Cisint dall’amministratore delegato della società, Pierroberto Folgiero, e dal presidente, Claudio Graziano, che puntano a riconsiderare il valore del lavoro e quello della manifattura, come elementi di distinzione di una diversa organizzazione interna nella quale sarà interessato in particolare lo stabilimento di Monfalcone.
L’incontro è stato presieduto dal sindaco, Anna Maria Cisint, che ha sottolineato il valore che assume il Tavolo di concertazione per una condivisione delle scelte che coinvolgono il nostro territorio da parte di tutti gli attori istituzionali e sociali, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti nel protocollo firmato. Fra questi, un significato particolare assume l’esigenza di invertire la tendenza del passato, basata sull’utilizzo generalizzato di manodopera straniera non qualificata, per una diversa valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità, superando il sistema diffuso del subappalto e dei distacchi transnazionali e creando le condizioni per lo sviluppo delle reti d’impresa in ambito locale e regionale. Il sindaco Cisint ha rilevato come Monfalcone possa fare da modello e capofila di una trasformazione produttiva in linea con le prospettive di una produzione dei cantieri sempre più innovativa e tecnologica, puntando anche sulla formazione come fattore essenziale di qualità. Questa impostazione è stata condivisa da Luciano Sale, che ha confermato gli intendimenti della società che saranno tradotti nel nuovo piano d’impresa con proiezione decennale, alla cui stesura sarà coinvolto il Comune di Monfalcone, e che avrà come centralità la valorizzazione e la qualificazione del lavoro. Su questa linea si è sviluppato un dibattito che ha coinvolto i rappresentanti delle diverse categorie economiche (Confindustria Alto Adriatico, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Ascom, VivaCentro) e quelli delle tre organizzazioni sindacali che hanno apprezzato l’impegno del Comune nell’ambito del Tavolo di concertazione e la nuova impostazione che Fincantieri intende dare al proprio modello produttivo. In particolare, è stato sottolineato il ruolo e le potenzialità del sistema delle piccole e medie imprese e dell’artigianato del territorio per poter sviluppare forniture e i servizi qualificati. Un quadro interessante delle opportunità legate ai fondi comunitari è stato, a sua volta, presentato dall’europarlamentare Elena Rizzi che ha rilevato il maggior peso dato nelle politiche europee nella nuova programmazione al comparto sociale e si è resa disponibile a farsi interprete delle esigenze del territorio in sede comunitaria. Il sindaco, Anna Maria Cisint ha anche rilanciato l’esigenza del Distretto nautico, in quanto questo comparto costituisce ormai un punto di forza dell’economia monfalconese in termini di imprese e di occupazione con una valenza sempre più internazionale ad alto contenuto tecnologico.
A questo proposito, è stato anche illustrato il Patto che il Comune ha sottoscritto la scorsa primavera con IAL, il Cantiere Alto Adriatico Custom e il Polo Tecnologico Altro Adriatico finalizzato alla formazione dei giovani per il recupero di antichi mestieri quali il maestro d’ascia, il velaio e il restauratore di imbarcazioni d’epoca, con il duplice scopo di rafforzare le capacità operative dei centri velici e nautici attraverso l’aggiornamento professionale e lo scambio di tecnologie e di creare occupazione.
Il Tavolo di Concertazione è stato riconvocato per inizio settembre, per proseguire gli approfondimenti avviati.
Saranno invitati anche i rappresentanti di Mangiarotti e Nidec, per un esame delle relative situazioni produttive.