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Monfalcone ricorda le vittime dell’occupazione titina della città

43 giorni di occupazione titina della città di Monfalcone, dal 1 maggio al 12 giugno 1945, che costarono la vita a 77 vittime monfalconesi.

In occasione del Giorno del Ricordo – la giornata istituita con la L. 92/2004 con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale – il Comune di Monfalcone, in collaborazione con ANVGD e Comitato 10 febbraio, organizza una cerimonia commemorativa che si svolgerà venerdì 9 febbraio, alle ore 11.00, presso il Monumento ai Caduti, in via Fratelli Rosselli.

Per onorare la memoria delle vittime italiane trucidate e infoibate dalle milizie titine e dai partigiani filo jugoslavi durante l’occupazione della città, verrà inoltre inaugurato un cippo commemorativo con impressi i nomi di tutte le vittime nate, residenti o catturate a Monfalcone.

“Nelle tormentate vicende del Novecento e della Seconda Guerra Mondiale alcuni passaggi storici sono stati rimossi dalla memoria collettiva, recando in tal modo un profondo oltraggio alle vittime di soprusi e omicidi” – rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

“Abbiamo l’obbligo di non permettere che l’oblio cada sulle sofferenze inaudite che le nostre genti hanno dovuto subire.

Per tanti anni l’immane tragedia delle foibe e quella dell’esodo sono state cancellate.

Non ne parlavano i libri di scuola e non veniva onorata pubblicamente la memoria delle vittime.

Solo dal 2004, con l’istituzione del Giorno del Ricordo, si è iniziato a riflettere su un periodo in cui a dominare fu il terrore sistematico provocato dalla violenza e dalle deportazioni dei civili italiani ad opera delle milizie partigiane al comando di Tito.

Per questo abbiamo voluto ricordare, con un perenne omaggio, quanti, dalla nostra città, hanno trovato la morte nelle foibe, anche per far conoscere i fatti drammatici di quel periodo”.

“Sono pagine crudeli della storia italiana di cui dobbiamo conservare il ricordo – aggiunge il vicesindaco Antonio Garritani – per tenere viva nella nostra coscienza civile il valore della vita umana e per trasmetterlo alle nuove generazioni.

L’idea di posare un cippo a Monfalcone nasce proprio con questo obiettivo, affinchè nessuno dimentichi uno dei periodi più difficili vissuti dalla nostra città e le vittime monfalconesi che vennero assassinate durante l’occupazione jugoslava”.

Alla cerimonia parteciperanno gli studenti delle classi prime degli Istituti scolastici di istruzione secondaria di primo grado Randaccio e Giacich, che offriranno momenti di riflessione intervallati dalla lettura di una poesia a cura dell’associazione IPA e dai canti del Coro Grion.

Le celebrazioni per il Giorno del Ricordo continueranno sabato 10 febbraio, alle ore 10.30, nella Sala Conferenze della Biblioteca, in via Ceriani 10, con la lettura, a cura dei Lettori in Cantiere, di alcuni brani e versi di scrittori che hanno affrontato il doloroso tema delle foibe e dell’esodo dalle loro terre.

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