Partono le lezioni per la scuola estiva “Arti Multimediali e partecipative”
Fra i docenti anche Stefan Kaegi, co-fondatore del collettivo berlinese Rimini Protokoll, vincitore del Leone d’Argento per l’Innovazione alla Biennale Teatro di Venezia
GORIZIA – Dopo la call e la selezione (che ha individuato 13 under 35 provenienti da tutta Italia, su 40 candidature ricevute), prende il via la scuola estiva “Arti Multimediali e partecipative” in programma dal 29 agosto al 1° settembre 2024, a Gorizia. Un progetto realizzato da Invasioni Creative, con la direzione artistica di David Benvenuto e Andrea Ciommiento, e il tutoraggio di Cora Gasparotti (coreografa, danzatrice, attrice e performer), in collaborazione con In\Visible Cities Festival e Comune di Gorizia, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Carigo. Il programma si svilupperà di tre moduli laboratoriali dedicati al teatro partecipativo (Expanding Theatre), al cinema di strada (Street Cinema) e alle esperienze immersive (Multimedia Experience). Saranno inoltre previste occasioni di confronto e incontro con le realtà artistiche legate al festival In\Visible Cities.
STREET CINEMA – Dopo l’appuntamento di apertura, che si è terrà giovedì 29 agosto, le attività entreranno nel vivo a partire dal 30 agosto, alla sala Dora Bassi, con Tekla Taidelli e lo Street Cinema: un laboratorio pratico che utilizzerà le tecniche di neorealismo di strada tramite il linguaggio cinematografico e che prevede il coinvolgimento di persone extraeuropee in collaborazione con Centro Nazareno di Gorizia e Oikos di Udine.
MULTIMEDIA EXPERIENCE – Sempre alla Dora Bassi, nel pomeriggio, ci sarà Multimedia Experience, con Ikon, realtà con sede a Milano, Udine e Staranzano, che utilizza le nuove tecnologie per raccontare realtà culturali. L’incontro sarà l’occasione per comprendere come creare esperienze immersive in contesti culturali al di fuori del teatro e del cinema: musei, fondazioni e spazi allestiti sono “palcoscenici” dove il pubblico è invitato a scoprire contenuti creativi in una formula innovativa.
FARE SUL CONFINE – Sabato 31 agosto, il Teatro Nazionale di Nova Gorica ospiterà “Fare sul confine”: una mattina di condivisione di best practice tra compagnie, artisti e organizzazioni che lavorano in territori geografici e politici di confine, a cura di Quarantasettezeroquattro, in collaborazione con In\Visible Cities Festival.
PITCH TIME – Nel pomeriggio i corsisti torneranno in sala Dora Bassi per “Pitch Time” in cui ciascun partecipante potrà presentare la propria ricerca artistica. A partire dalle diverse proposte saranno raccolte domande, connessioni e confronti che potranno contribuire e arricchire le diverse pratiche performative.
EXPANDING THEATRE – In chiusura, domenica 1° settembre, ancora la sala Dora Bassi ospiterà Expanding Theatre con Stefan Kaegi e Caroline Barneaud: lei è curatrice e direttrice dei progetti artistici al Théâtre Vidy Lausanne; lui è co-fondatore del collettivo berlinese Rimini Protokoll, vincitori del Leone d’Argento per l’Innovazione alla Biennale Teatro di Venezia. Entrambi hanno prodotto, curato e messo in scena passeggiate audio simultanee, installazioni immersive, lavori documentari e molte altre esperienze indoor e outdoor. Nel workshop in programma a Gorizia, condivideranno video ed esperienze di progetti come la loro escursione teatrale “Paesaggi Condivisi” o il format di installazione “Nachlass” creato con persone alla fine della loro vita o “Society under Construction”, un’interazione coinvolgente con il pubblico per i teatri trasformati in cantieri o “Black Box”, théâtre fantôme per uno spettatore che cammina in una sala vuota. In chiusura inviteranno i partecipanti a immaginare, discutere e sperimentare altri formati performativi, che potrebbero non esistere ancora, ma che presto potrebbero mettere in discussione la nostra idea di cosa sia il teatro. Il laboratorio sarà l’occasione per comprendere le modalità di creazione di format performativi inediti tra teatro, partecipazione e nuove tecnologie.
OBIETTIVI DELLA SCUOLA – La scuola estiva “Arti Multimediali e partecipative” mira a mettere in rete i giovani partecipanti con realtà artistico/performative e comunità locali, favorendo dinamiche di sostenibilità e innovazione. Vuole inoltre offrire un’occasione di alta formazione grazie al confronto con professionisti affermati a livello italiano ed europeo. Non in ultimo, punta a stimolare la produzione artistica e performativa di giovani artisti e artiste dando una chiave di lettura creativa e non convenzionale di storie, memorie e interazioni con il pubblico.