PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE: RINNOVATA LA CONVENZIONE TRA LILT UDINE E COMUNE DI TAVAGNACCO
“Investire nella prevenzione e nel controllo delle malattie croniche e tumorali per migliorare la qualità della vita e del benessere degli individui e della società in generale, promuovendo stili di vita sani e agendo in particolare nell’ambito della prevenzione dei fattori di rischio”. Era questo l’obiettivo della convenzione – stipulata nel 2022 – della convenzione tra il Comune di Tavagnacco e la sezione friulana della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Un obiettivo al quale entrambe le parti hanno lavorato con convinzione, ed al quale si sono impegnate a lavorare in futuro. Un impegno suggellato, nei giorni scorsi, con la firma, da parte del sindaco di Tavagnacco Giovanni Cucci e del presidente della LILT Associazione Provinciale di Udine Giorgio Arpino del protocollo di rinnovo per un triennio.
La convenzione impegna la LILT ad effettuare gratuitamente, ai residenti nel Comune di Tavagnacco, visite annuali di prevenzione di varie tipologie (a cominciare dalle visite senologiche) sia presso il Centro di Prevenzione e Ascolto Nella Arteni (ovvero nella sede udinese della LILT in via Francesco di Manzano 15) sia in spazi idonei e attrezzati che potranno essere messi a disposizione dall’amministrazione comunale.
Come nel triennio appena concluso, la LILT organizzerà una serie di serate informative, per promuovere abitudini di vita che contrastino l’insorgere di malattie tumorali e, più in generale, al mantenimento della salute. “prevenire costa meno che curare – ha affermato il presidente Arpino – ma al di là dell’aspetto economico noi siamo convinti che la prevenzione sia un dovere verso se stessi, verso la famiglia e la società. Tutto ciò si può riassumere nel motto che accompagna il Logo LILT: la vice Prevenire è Vivere“.
Alla firma della convenzione erano presenti per il Comune di Tavagnacco anche la vicesindaco con delega alle politiche sociali Giulia Del Fabbro e l’assessore con delega alle associazioni, Ornella Comuzzo.