RISPARMIO ENERGETICO MA ANCHE MAGGIORE SICUREZZA GARANTITI CON LA NUOVA ILLUMINAZIONE CITTADINA DI GORIZIA
La sostituzione di circa seimila apparecchi con prodotti di altissima qualità a led, il cambio lampada a led su oltre 500 corpi illuminanti, l’installazione di oltre duecento nuovi sostegni e sostituzione di alcuni esistenti, un centinaio di nuovi quadri elettrici, 60mila metri di nuova linea aerea su palo, mille metri di nuova linea interrata e altrettanti di scavi per interramenti, 17mila metri di nuova linea aerea fascettata a parete, senza dimenticare l’illuminazione architetturale di vari edifici, tra cui piazza Sant’Antonio, Duomo, Porta Leopoldina. Rivoluzione in vista nel settore dell’illuminazione pubblica cittadina: dopo anni in cui il Comune ha affrontato, uscendone vittorioso, battaglie legali per portare avanti il proprio obiettivo, la giunta ha potuto procedere all’approvazione del progetto definitivo per la concessione dei servizi di riqualificazione energetica, adeguamento tecnologico e normativo, fornitura di energia elettrica, conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e per la realizzazione e gestione di infrastrutture finalizzate all’erogazione di servizi di smart city.
“L’iter per arrivare a oggi è stato lunghissimo, considerando che è durato ben sei anni, ed è stato irto di difficoltà. Basta pensare che abbiamo subito ben 11 impugnazioni da parte delle società che avevano interesse a realizzare gli interventi”, ricorda il sindaco, Rodolfo Ziberna. E non nasconde poi la propria soddisfazione: “Gli investimenti importanti si realizzeranno grazie alle economie che saranno prodotte dai minori costi di gestione dell’illuminazione pubblica. Stiamo lavorando per rendere Gorizia sempre più bella, quindi è fondamentale che sia anche illuminata a dovere per essere valorizzata, garantendo nello stesso tempo il fattore sicurezza. Dal centro alla periferia, tutta la città sarà coinvolta progressivamente dalle migliorie, con interventi che non saranno invasivi”.
Spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti: “Mi preme evidenziare come tra le priorità dell’amministrazione vi è l’intervento sulle infrastrutture della rete che necessitano assolutamente di ammodernamento e che hanno determinato numerosi disservizi, soprattutto nell’ultimo periodo. Finalmente verrà affrontato il tema dello spromiscuamento dei punti di fornitura collegati alla pubblica illuminazione: saranno così superate alcune criticità legate alla gestione del servizio e agli elevati costi di manutenzione, retaggi di un impianto molto datato. Gli ingenti costi per l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione cittadino saranno sostenuti dalla parte privata, in quanto lo strumento del partenariato pubblico privato (PPP) ci permette di intervenire superando le limitazioni del budget pubblico, di distribuire i rischi e di garantire una gestione efficiente e professionale delle risorse. Fondamentale è aggiungere che nell’architettura del PPP si è mirato a ridurre i consumi energetici e contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale”.
La durata della concessione è pari a 20 anni dalla data di consegna dell’impianto senza previsione di opzione di rinnovo contrattuale. La concessione in oggetto è stata affidata, a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione, a Enel Sole s.r.l. Il progetto definitivo previsto nell’ambito del PPP è costituito da 71 elaborati, con un quadro economico complessivo di progetto pari a 6.203.509 euro più IVA (investimento che sosterrà Enel Sole s.r.l.) a fronte del canone annuo di euro 813.495,04 più IVA di legge, pari a euro 178.968,91, per euro 992.463,95 complessivi. L’attivazione del servizio, compatibilmente all’organizzazione del Comune e ai contratti in essere, è prevista per il primo maggio 2025, fatta salva la possibilità di anticipare l’esecuzione del contratto sulla base delle contingenze organizzative del Comune.
L’offerta presentata ha tra i suoi obiettivi principali il miglioramento dell’efficienza energetica, che non soltanto è volto a un risparmio economico grazie all’ottimizzazione dei consumi, ma si inserisce a pieno titolo nelle politiche europee, nazionali e regionali volte al raggiungimento dei target imposti dalla Commissione Europea al 2030 per la riduzione dei gas serra, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’aumento della percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili. Oltre al risparmio energetico, sono considerati gli aspetti sociali, di sicurezza ed estetici, come la sicurezza stradale per gli utenti sia reale che percepita, la facilità di manutenzione e riciclabilità, la conformità alle norme ambientali, di sicurezza statica ed elettrica, nonché illuminotecniche, e la valorizzazione delle strutture architettoniche principali con l’illuminazione.