SAN VITO AL TAGLIAMENTO, con il sindaco BERNAVA e i bambini della Scuola Primaria Marconi stamane ha preso il via LA FORESTA DEI GIUSTI, il progetto di intitolazione degli ALBERI che proseguirà a SPILIMBERGO e AVIANO
PORDENONE – È ripartito da San Vito al Tagliamento il percorso dedicato alla “Foresta dei giusti” in Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del progetto Eroica Impresa – La memoria del legno, curato da Damatrà onlus con la Fondazione Gariwo, Gardens of the Righteous Worldwide, che in tutto il mondo promuove il Giardini dei Giusti per diffondere il messaggio della responsabilità individuale. “La Foresta dei giusti” è un vasto percorso di educazione civica e ambientale che valorizza le connessioni fra natura e cultura, fra sostenibilità ambientale e impatto sociale, fra economia ed ecologia. Sono state coinvolte le Biblioteche di alcuni centri della provincia di Pordenone: quelle di San Vito al Tagliamento, Aviano e Spilimbergo. E con molte classi delle Scuole Primarie e Secondarie si è parlato della memoria del bene: ogni classe è stata nominata custode di una storia, di una biografia esemplare, quella del giusto o della giusta al quale l’albero del loro comune e della loro biblioteca sarà intitolato. Ecco dunque che questa mattina – lunedì 18 novembre – tutto ha preso il via nel Giardino della Scuola Primaria “G. Marconi” a San Vito al Tagliamento, con l’intitolazione di un ginko biloba alla rapper e attivista afghana Sonita Alizadeh, che si batte contro i matrimoni forzati delle giovani donne, da quando è riuscita a sfuggire al matrimonio che i suoi genitori stavano progettando per lei. All’evento hanno preso parte stamane anche il sindaco di San Vito al Tagliamento, Alberto Bernava, insieme alla Presidente di Damatrà onlus Mara Fabro. Sonita Alizadeh ha rilasciato Brides for Sale, un video in cui rappa sulle figlie che vengono vendute in matrimonio dalle loro famiglie e con l’aiuto della documentarista iraniana Rokhsareh Ghaem Maghami ha documentato la sua storia nel film Sonita, Intorno all’albero si è potuto ascoltare attraverso cuffie wifi i contributi realizzato dai giovani artisti dell’associazione Corsia d’Emergenza, che hanno raccolto le voci delle imprese che si prendono cura del bosco con responsabilità, e sono risuonate le campanelle di terracotta costruite dai bambini come segnale di vigilanza, legate all’albero. Sull’albero è stata appostala targa realizzata dalla Associazione Pollicino coinvolgendo soggetti diversamente abili in collaborazione con il laboratorio di produzione di artigianato sociale Hattiva Lab Onlus. Ha collaborato al progetto ARPA FVG – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, attraverso la sua struttura che si occupa istituzionalmente di educazione ambientale, conducendo i bambini e i ragazzi in una esplorazione degli alberi attraverso i sensi e riflettendo con loro sui servizi ecosistemici legati agli alberi.
Il progetto della Foresta dei Giusti proseguirà giovedì 21 novembre, alle 10 nel Parco della Villa Businello di Spilimbergo, quando un bagolaro e un tasso saranno dedicati allo psichiatra Franco Basaglia, fautore della straordinaria “rivoluzione” nella cura al disagio mentale che ha portato alla approvazione della storica Legge 180. E martedì 26 novembre ad Aviano, nella Palazzina Ferro alle 10.30, un cedro dell’Atlante sarà invece dedicato a Iqbal Masih: uno dei tanti bambini che tessono tappeti in Pakistan lavorando in condizioni di semischiavitù: Iqbal aveva denunciato la situazione sua e di tanti suoi coetanei, per questo è stato barbaramente ucciso.