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“SILENZIOSO SOMMERSO”, L’INSTALLAZIONE DA ASCOLTARE IMMERSI NELLE ACQUE DEL GOLFO DI TRIESTE

Il festival di cultura immateriale, prodotto da Vigne Museum ed Etrarte, presenta in collaborazione con l'Ogs, uno straordinario evento realizzato dai sound artist Alexandra Genzini e Marco Stefanelli appositamente per Ephemera Festival

Una sinfonia sottomarina, un ordito di linguaggi umani e animali. Suoni che non sono ancora lingue, ma che sono già voci, da ascoltare con corpo, mente e orecchie sospese in acqua circondati dalle onde. Già, perché l’ultimo appuntamento estivo di Ephemera Festival, nel suo lungo viaggio “Verso Atlantide”, arriva in mare, precisamente a Trieste. È qui, infatti, che giovedì 4 luglio, dalle 19.30 alle 20.30 davanti alla spiaggia de I Filtri di Aurisina, la rassegna di cultura immateriale realizzata da Eleonora Cedaro e Rachele D’Osualdo e prodotto da Vigne Museum ed Etrarte presenterà “Silenzioso Sommerso”.

«Un vero e proprio invito – spiegano le organizzatrici – a immergersi nel gesto fonico, nella pura espressione, per recuperare quanto di noi è sommerso nel mare». Ispirato dalle ricerche di bioacustica marina dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale-Ogs, partner dell’evento, i sound artist Alexandra Genzini e Marco Stefanelli proporranno l’installazione commissionata da Ephemera Festival. L’opera nasce per indirizzare il pubblico alla comprensione delle relazioni tra comportamento animale, cambiamento climatico e inquinamento acustico. Ma “Silenzioso sommerso” è anche un’occasione per ripensare il nostro impatto ambientale in un mondo interconnesso.

La partecipazione a questo straordinario spettacolo, da godersi immersi nelle acque del golfo di Trieste e che abbina natura, arte, scienza e musica, è libera ma con prenotazione consigliata sul sito www.ephemerafestival.it. In caso di maltempo l’evento è rimandato a lunedì 8 luglio sempre alla stessa ora.

Gli artisti

Marco Stefanelli è nato a Crotone nel 1990, è autore radiofonico indipendente e sound artist. Dal 2012 lavora su progetti di narrazione sonora partecipata attraverso formazioni, laboratori e produzioni personali. Nel 2015 ha iniziato a portare le mie narrazione audio oltre i limiti della radio producendo passeggiate sonore,  installazioni audio e documentari sonori dal vivo per teatri, musei, istituzioni pubbliche e private, tra cui BBC, RAI, Fondazione MAXXI, Museo d’Arte del Bosco della Sila. Nel 2016 ha ideato il progetto Guide Invisibili, tutt’ora in corso, con l’obiettivo di diffondere le storie di rifugiati, richiedenti asilo e vittime di torture attraverso una raccolta di sei passeggiate sonore che portano gli ascoltatori a scoprire diversi quartieri di Roma dalla prospettiva di questi nuovi cittadini. Nel 2020, insieme ad una classe di quattordici studentesse di un liceo della periferia romana, ha realizzato Ti Racconterò di Me, una storia d’amore, di famiglia, di solitudine, di bullismo e d’identità, un racconto sonoro per una piazza pubblica che ha ricevuto la nomination come Best Audio Unbound al Third Coast International Audio Festival 2021.

Alexandra Genzini si occupa di regia e editing di produzioni spoken word e podcast. Ha una formazione letteraria – messa a punto tra Parigi e Roma – incentrata sullo studio della voce nella letteratura contemporanea. Ha collaborato con Rai Radio3 e lavora come audio editor nella redazione di RaiPlay Sound. Ha partecipato con alcuni suoi progetti personali a concorsi nazionali e internazionali (An Ode to the Most Basic Conditions è stato uno dei lavori vincitori di “Unmasking. Experimental Sonic Practices”, 2021), ha realizzato per Pordenonelegge il podcast Dal deserto rosso (con Maria Borio, 2020) e per RaiPlay Sound Sulle spalle dei giganti (con Beatrice Masini, 2022). Ha organizzato workshop e laboratori (dalla collaborazione con il Dipartimento di Studi Interculturali della Sapienza è nato il podcast Laboratorio Celan, 2021).

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