“Di lavoro non si può morire. Tutti lavoratori devono avere una formazione sulla sicurezza, e nessuno deve andare a lavorare senza una formazione e addestramento adeguati”. Così il segretario generale Uil del Friuli Venezia Giulia, Matteo Zorn, alla notizia della morte di due due lavoratori del Friuli Venezia Giulia, Vincenzo Santo Viscardi (44) e Faier Benedini (19), assunto da appena un giorno, e il grave ferimento di un terzo, il cui furgone, col quale si recavano a lavoro in Veneto, è stato travolto da una betoniera.
Oltre il tragico incidente che ha coinvolto gli operai friulani, Zorn ribadisce la necessità di uno sforzo radicale per fermare la strage dei lavoratori, in media 3 vittime al giorno nel 2022. “La formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro andrebbe inserita come materia nei programmi scolastici. Vanno urgentemente potenziati gli ispettori del lavoro sia per qualità e quantità, sia per frequenza, e bisogna investire anche tramite l’Inail sulla ricerca per proteggere lavoratrici e lavoratori”, conclude il segretario Uil.
