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TRIESTE – Cisint incontra Dipiazza, insieme per il futuro di Trieste. L’Europarlamentare. “Chiederò all’Ue come intende bloccare gli arrivi dei clandestini”

Anna Cisint, eurodeputato della Lega, ha iniziato dal capoluogo giuliano, insieme alla Regione, gli incontri con i Comuni facendo visita al primo cittadino Roberto Dipiazza.

“Ho fatto il Sindaco otto anni e so quando sia importante per una Amministrazione locale avere il supporto di chi rappresenta il territorio a livelli sovraordinati. Fin dalla mia elezione sono stata nei territori, con i cittadini, con le associazioni e con gli amministratori locali e, ora, da Trieste inizia il mio percorso di ascolto dei Sindaci dei capoluoghi della nostra regione”.

“Trieste è una città in costante evoluzione grazie al grande continuo lavoro fatto in questi anni da Dipiazza – commenta Cisint – ne è un esempio il progetto di ‘Porto Vivo’ che ci fa vedere come la visione di una Amministrazione può far crescere una città creando nuovi spazi urbani e nuove prospettive di sviluppo economico.”

Venendo al confronto sui temi europei, per i due è cruciale quanto prima addivenire ad una soluzione e porre un freno ai continui arrivi su Trieste di migranti extracomunitari attraverso la rotta Balcanica.

L’europarlamentare leghista su questo intende andare fino in fondo e portare la questione a Bruxelles tramite un’interrogazione alla Commissione europea. “È inaccettabile che una città come Trieste, che non si trova di certo ai confini esterni dell’Europa, debba subire un flusso costante di arrivi di extracomunitari, che in mano alle associazioni di sinistra che usano l’immigrazione come un bancomat, non fanno altro che generare situazioni di degrado.

Serve agire per bloccare gli arrivi incontrollati molto prima che questi superino il confine nazionale, difendere le frontiere europee e meglio presidiare i confini nazionali.

Il Governo italiano su questo sta già facendo tanto, anche stimolando l’Europa, alla quale, anche io attraverso una apposita interrogazione chiederò quali azioni intendente urgentemente intraprendere per difendere le frontiere esterne dell’Unione e rimpatriare i clandestini per proteggere le nostre città dal degrado, che si genera dalla mancata gestione dei flussi.”

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