FRIULI VG

UIL SCUOLA FVG A VALDITARA: VALORIZZAZIONE PERSONALE PARTE DA STABILIZZAZIONE

Previti: “3.500 sono i precari solo nella nostra regione”

“La valorizzazione del personale parte soprattutto dalla stabilizzazione: non è possibile che in un Paese civile come l’Italia ci sia un precariato che conta 234mila persone a tempo determinato e nella nostra regione circa 3.500, se non più”. Lo sottolinea Ugo Previti, segretario generale della UIL Scuola Rua del Friuli Venezia Giulia, dopo le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ieri al G7 Giovani di Lignano ha chiesto rispetto e valorizzazione del personale docente e non docente della Scuola.
“Bisogna assicurare un docente specializzato per ogni alunno con disabilità; riaprire il numero chiuso delle università che specializzano sul sostegno – incalza Previti -. E bisogna ampliare l’organico del personale Ata, ridotto negli anni, che invece risulta l’asse portante per la funzionalità delle scuole”.
Sono rivendicazioni che UIL Scuola porta avanti da 2 anni, impegnata in modo legittimo e nel rispetto della Costituzione, sottolinea il segretario, “perché la scuola resti quella nazionale, per non rischiare di dividere il Paese”. Il riferimento è alla recente approvazione dell’autonomia differenziata, con cui si rischia di creare una serie di meccanismi scolastici differenziati in base alla regione e basati sulle risorse economiche delle diverse realtà territoriali. “Questo potrebbe far venir meno l’unitarietà dell’istruzione – ammonisce Previti -: scuola, trasporti, infrastrutture sono alcuni dei settori nei quali il gap tra le regioni del Sud e del Nord è talmente ampio da non dover essere ulteriormente allargato”.
Il segretario regionale ricorda inoltre che alle ultime elezioni del Consiglio superiore della Pubblica istruzione la Uil ha ottenuto “un insieme di 100 mila voti a livello nazionale, e a Gorizia e Trieste siamo i più votati tra il personale tecnico amministrativo e ausiliario, tra i docenti di secondo grado (più che raddoppiati rispetto all’elezione 2015), secondo sindacato nelle scuole in lingua slovena, dopo quello sloveno. E’ una netta crescita dell’identità di sigla, nonostante fossero prese scelte difficili, come quella di non firmare il precedente contratto perché peggiorativo”. Con questo risultato UIL Scuola si avvia all’appuntamento del prossimo 4 luglio con il ministro Valditara che esporrà la bozza dell’atto di indirizzo per il prossimo contratto.
“Ci aspettiamo un atto di indirizzo a maglie larghe che, ci auguriamo, indichi obiettivi condivisibili che andremo a discutere nel negoziato contrattuale – annuncia Previti -, che dovrà dare risposte organiche ed unitarie a tutto il personale, in termini economici, ad esempio detassando gli aumenti contrattuali, e in termini normativi, anche in relazione al testo contrattuale in vigore. Molta attenzione sarà data al dettato costituzionale e alla definizione chiara degli ambiti nei quali bisogna muoversi, è da tutelare la libertà di insegnamento, e bisogna assicurare che questo contratto non venga sottoposto ai vincoli di legge per non perdere la sua natura pattizia”, conclude il segretario. 

Related Articles

Back to top button