FRIULI VG

UIL SCUOLA FVG: EDUCARE ALLE RELAZIONI? TROPPO SU SPALLE SCUOLA

Previti: “Un piano utile ma non risolutivo senza patto con famiglia”

“Il piano predisposto, in bozza già ad inizio autunno, dal ministro Valditara introduce l’educazione alle relazioni nelle scuole. Progetto ideato per contrastare la violenza di genere e affermare la cultura del rispetto. Utile ma non risolutivo. Quel che appare sempre più evidente è la necessità di una alleanza che va ricostruita tra scuola e famiglia, luogo cruciale nel quale far partire ogni modello educativo durevole e condiviso. Di quante missioni sociali vogliamo far carico gli insegnanti?”. Lo evidenzia il segretario generale di UIL Scuola Rua del Friuli Venezia Giulia, Ugo Previti, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

   “Esistono prigioni visibili e prigioni invisibili: la scuola ha lo scopo di educare e rendere liberi. Le parole pesano e sono importanti. Educare al rispetto è il primo passo. Ne siamo convinti. E la scuola in questa direzione fa già moltissimo”, spiega Previti. E continua: “Autodeterminazione e libera scelta sono i cardini di una società capace di interrompere spirali di incomprensioni e violenza. Conosciamo bene l’impegno degli insegnanti in questa direzione, ma il loro lavoro quotidiano va sostenuto attraverso la collaborazione e l’azione convinta delle famiglie, della collettività, delle istituzioni, per contrastare ogni forma di sopraffazione, violenza e molestia”.
Riaffermare il ruolo del personale della scuola significa in questo quadro d’azione, precisa il segretario regionale, “ribadire la centralità della funzione docente come libera organizzazione dei tempi, dei programmi, delle azioni, delle misure di intervento e supporto, al fine di garantire agli alunni quel percorso di crescita che li porta ad essere cittadini del mondo. In queste azioni la scuola deve essere lasciata libera ma non sola”, conclude Previti.

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