VENEZIA :Fine vita, Ostanel (VcV), dichiarazioni a commento dell’illustrazione del pdl in Commissione Sanità
«Dopo tanto inchiostro sui giornali, finalmente l’iter legislativo è iniziato: è stato importante e prezioso poter ascoltare le precisissime relazioni dei proponenti, dagli aspetti legali a quelli tecnici. Sono entrata oggi a far parte della commissione sanità, proprio per seguire da vicino l’iter di un pdl così importante dal punto di vista etico. Un testo determinante per la situazione di molti malati, che chiedono da tempo alla politica di rispondere alle loro istanze». Così Elena Ostanel, consigliera regionale del gruppo Il Veneto che Vogliamo dopo la seduta odierna della Commissione regionale Sanità, che ha visto – per la prima volta – l’illustrazione del progetto di legge di iniziativa popolare n. 217 “Liberi subito” sul fine vita.
«Entrando nel merito, non capisco certe questioni sollevate da alcuni schieramenti. Questo pdl norma una procedura esistente, un meccanismo che in Veneto è già operativo: alcune commissioni di Ulss hanno detto sì a due pazienti (Gloria e Gheller), mentre in altri casi è stato detto no. Se stiamo facendo qualcosa di illegale sarebbe meglio saperlo – chiosa Ostanel – perché altrimenti dovremmo gridarlo ai giornali. Va poi vista in modo assolutamente positivo la richiesta di approfondire il Comitato e la sua composizione. Questo sarà un organo essenziale, dove la politica non dovrebbe entrare, perché sia riservato a professionalità con competenze chiare e a persone capaci di fare la volontà dei pazienti, nelle more delle norme esistenti».
«Dal punto di vista politico – attacca Ostanel – lascia infine perplessi che FdI, che ha già deciso cosa votare e lo sta sbandierando ai quattro venti, chieda l’audizione di ben 14 soggetti. A che pro? Evidentemente lo fanno solo per consumare tempo, nel tentativo di ostacolare l’iter di una norma che serve a persone molto malate, che vivono difficoltà inimmaginabili. Persone che di tempo non ne hanno».