VENEZIA : Regione, Ostanel (VcV): tagli del governo, il no all’addizionale Irpef rende profondo il cratere nel bilancio e non salva la Lega dall’erosione di FdI
«Un miliardo e 179 milioni di euro lasciati nelle tasche dei veneti dal 2010, vista la mancata introduzione dell’addizionale Irpef. La madre di tutte le narrazioni, copyright Luca Zaia. Un miraggio e un cratere». Lo dice Elena Ostanel, consigliera regionale del gruppo Il Veneto che Vogliamo, che prosegue: «Il miraggio, se ne sono accorti tutti, è quello del Veneto come regione “tax free”, se i veneti poi pagano in media 50 euro in più per la retta degli asili nido rispetto a chi vive in altre regioni d’Italia. Siamo purtroppo una regione che non ha fondi da investire per garantire più servizi ai propri cittadini. Oggi le diseguaglianze aumentano e tante famiglie rischiano di non riuscire più a permettersi gli aumenti negli asili, come detto, o nelle Rsa per i propri anziani».
«Il cratere – punge Ostanel – è quello causato dal governo amico meloniano, che ha tagliato i fondi destinati al Veneto: 28 milioni di euro che adesso, senza addizionale, fanno male. Un cratere che è così profondo proprio in virtù della rinuncia zaiana all’addizionale, che sarebbe comunque rivolta solo ai redditi più alti. Una misura che ad ogni sessione di bilancio propongo di reintrodurre, senza esito. Una decisione di cinismo politico: a una prima lettura sembra venire incontro ai cittadini ma, in realtà, toglie loro servizi, sanità e welfare in testa, in cambio del consenso. Così ci ritroviamo con un bilancio regionale con le spalle al muro e, a cascata, una situazione pesantissima che andrà a pesare sugli enti locali, con i comuni nel baratro dell’assenza delle risorse. Davvero vogliamo mettere sullo stesso piano una narrazione con la fin troppo reale situazione drammatica dei nostri servizi per anziani e disabili, o dei pronto soccorso in affanno?».
«C’è poi – conclude Ostanel – la sconfitta politica del meccanismo. Se il governo Meloni, a parole pro autonomia, taglia i fondi in maniera così decisa, nel “Veneto tax free” ci si accorge di due cose. Che a Roma hanno ancora parecchi bastoni da mettere tra le ruote autonomiste, e che il no “acchiappa-consenso” all’addizionale Irpef ora è un autogol, visto che FdI sta spolpando la Lega, erodendone il consenso proprio mentre da palazzo Chigi stringe i cordoni della borsa. Una tempesta perfetta per i leghisti in Regione, che resteranno col cerino in mano e parecchi seggi in meno».