Continuano le iniziative per rendere Padova una delle città più sostenibili del futuro.
Ed oggi, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, presso i giardini della Rotonda, Acegas ApsAmga e il comune di Padova, ci hanno portato alla scoperta del serbatoio pensile per raccontare il costante impegno per la tutela idrica e per la sua gestione sostenibile supportata da digitalizzazione, tecnologie innovative e manutenzione predittiva per garantire al cittadino un servizio migliore in una città sempre piú sicura.
Il serbatoio della Rotonda contribuisce al “water saving” padovano fornendo l’acqua necessaria al fabbisogno quotidiano; l’acqua infatti dopo la fase di captazione viene spinta nella rete idrica mediante condotte che costituiscono l’ultimo miglio della distribuzione idrica.
Spetta poi a Padova il primato per la lotta alle perdite di rete e qualità della fognatura; secondo la normativa nazionale ARERA sulla qualità tecnica, Padova è infatti inserita nella classe B per il contrasto alle perdite idriche, riportando un 27%, dato ben inferiore alla media nazionale che sale al 40%.
Un dato importante che si traduce in risparmio idrico, dal 2013 a oggi, l’attività di Acegas ApsAmga ha permesso di risparmiare circa 4,5 milioni di metri cubi d’acqua, vale a dire 4,5 miliardi di litri non sottratti alle falde.
Padova è inoltre inserita in classe A per la qualità dell’acqua (la media Nord-Est risulta in classe E), un’acqua già purissima le sorgenti (la falda, infatti, è libera da inquinanti quali ad esempio i PFAS). Anche per quanto concerne il sistema fognario è inoltre inserita in classe A (media Nord Est classe E) quindi per il contrasto ad allagamenti, rotture e sversamento liquami.
Risultati eccellenti che confermano l’attenzione alla risorsa e alla qualità della vita dei cittadini.
Si può infatti affermare che Padova vanta un’acqua buona sicura e controllata come dimostrato dalle oltre 19.000 analisi all’anno effettuate da Acegas Aps Amga in collaborazione con l’Ulss 6 Euganea Padova.
Un’acqua oligominerale e iposodica con dati paragonabili a quelli indicati sulle etichette di 16 acque minerali naturali presenti nei supermercati.
L’acqua bevuta dai padovani proviene dall’Oasi naturalistica di Villaverla (VI) uno scrigno verde incontaminato da cui scaturisce in un contesto di grande valore a livello ambientale che la città fin dalla fine del 1800 ha riconosciuto, valorizzato e rispettato attingendo con equilibrio a questa preziosa risorsa.
ANDREA MICALIZZI – Vicesindaco di Padova
GIOVANNI PICCOLI – Direttore reti Acegas Aps Amga
Di Eleonora Passarella