I Carabinieri di Abano Terme, in Anguillara, hanno arrestato Galliano Masiero, 66enne censito per circonvenzione di incapace, e la figlia Manuela Masiero, 30enne incensurata, per detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra e comune, nonché per ricettazione. Nell’ambito di incisiva attività informativa, i militari dell’area termale venivano a conoscenza che nell’abitazione dei due arrestati potevano essere occultate armi. Pertanto, dopo preliminari attività di riscontro, il cui esito faceva ritenere che con elevata verosimiglianza l’informazione era fondata, ricorrendo i presupposti di legge, procedevano a perquisizione di iniziativa dell’immobile dei due congiunti.
L’atto istruttorio, esteso ad alcuni containers che costituiscono pertinenze della casa dei due congiunti, ubicata in aperta campagna, consentiva di rinvenire un vero e proprio arsenale. Infatti, venivano sequestrati una pistola mitragliatrice, un fucile a pompa, un revolver cal. 357 Magnum, una pistola semiautomatica, armi tutte in perfette condizioni, dotate anche di caricatori, di cui alcuni a banana, nonché una granata a mano contenente esplosivo plastico ad alto potenziale, tanto da richiedere l’intervento degli specialisti della squadra artificieri per inertizzarla. Inoltre, venivano rinvenuti ben 226 proiettili di diverso calibro e numerosi componenti di altre armi, quali otturatori, aste tira molla. I primi riscontri sulle armi rinvenute hanno consentito di accertare che il fucile a pompa e la pistola semiautomatica sono state asportate a un 41enne commerciante di materiale edile, che lo scorso settembre ha subito un furto nella sua abitazione di Correzzola.
Le indagini proseguono per verificare la provenienza delle altre armi ed eventuali collegamenti dei due arrestati con ambienti della criminalità organizzata.