Ha avuto un buon riscontro fra i giovani la prima edizione del “Percorso diciottenni intercomunale” organizzato dagli assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni di Borgoricco, Trebaseleghe, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero, insieme alle associazioni Purpleen, Dinamika asd e Punto Giovani Villanova. Un ciclo di eventi unico nel suo genere, nato per coinvolgere i giovani nati nel 2006 e residenti nei Comuni partecipanti, su temi importanti e attuali. Dall’esperienza di Borgoricco, che lo porta avanti da diversi anni, quest’anno si sono uniti altri tre comuni, in modo da creare un percorso ancora più ampio e renderlo accessibile a più giovani. Sono state quattro le serate, una in ogni comune, nel mese di aprile. La prima è stata in sala consiliare del Comune di Villa del Conte dal titolo “Prevenzione e tutela. Incontro con la Questura”, dove si è parlato di cyberbullismo. Il secondo a Trebaseleghe aveva come tema “Le aziende e la ricerca del lavoro. Visitiamo una realtà aziendale”: i ragazzi hanno potuto entrare in Grafica Veneta e fare un incontro con le Risorse Umane, dove gli è stato spiegato come si svolge un colloquio di lavoro e risposto a tante domande. Il terzo a Villanova di Camposampiero è stato con la Fondazione Ema Pesciolino rosso e papà Gianpietro e che ha raccontato la storia del figlio Emanuele morto a causa della dipendenza dalla droga. L’ultima serata infine a Borgoricco è stata con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile “Volontari in divisa. Incontriamo le realtà operative del territorio”
“E’ stata un’esperienza ricca ed entusiasmante – racconta l’assessore Francesca Pizziolo, referente per Trebaseleghe – che il prossimo anno darà la possibilità a tutti quelli che hanno partecipato di andare a Roma a visitare il Parlamento due giorni assieme agli assessori. C’è stata una bella adesione, anche se speravamo fosse anche più alta, ma capiamo che gli orari erano un po’ penalizzanti per chi era impegnato con lo sport. Inoltre, anche l’impegno dello studio sicuramente ha fatto un po’ da disincentivante, ma siamo sicuri che, se verrà riproposto anche il prossimo anno, come vorremmo, ci sarà un passaparola fra i ragazzi, che li porterà ad essere più numerosi”.