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Banca del Fucino apre a Bologna la sua prima sede in Emilia-Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Banca del Fucino, storica realtà bancaria di Roma e del centro Italia, cresce ancora e inaugura oggi la sua prima sede a Bologna, segnando il suo ingresso in Emilia-Romagna. L’apertura segue quelle di Milano, Padova e Verona che hanno visto la Banca del Fucino crescere anche in nuove aree geografiche.
“La presenza a Bologna per Banca del Fucino – si legge in una nota – risponde all’esigenza di un presidio diretto in un’area geografica caratterizzata da una imprenditoria dinamica e un polo tecnologico importante. Una città in crescita in una regione che, con circa 390 mila imprese, si posiziona ai primi posti in Italia per numerosità delle aziende”.
Responsabile della filiale è Alberto Clapci, chiamato in Banca del Fucino dopo un’esperienza quasi quarantennale nel mondo bancario maturata per lunga parte a Bologna e nella regione.
La nuova filiale di Banca del Fucino, che a regime conterà 8 dipendenti, sarà focalizzata sullo sviluppo di relazioni durature con il mondo dei privati e delle imprese, offrendo consulenza e supporto finanziario sia a medio che a breve termine, promuovendo al contempo lo sviluppo di strategie di investimento orientate alla sostenibilità. In linea con la crescente attenzione agli investimenti green, l’obiettivo sarà infatti anche quello di incentivare soluzioni industriali e finanziarie che favoriscano la transizione energetica.
La filiale si sviluppa su tre piani e 550 mq in un palazzetto indipendente in Viale Antonio Aldini, 230/232, una zona facilmente raggiungibile e centrale.
In linea con quanto avvenuto per le altre recenti aperture anche questa volta la Banca del Fucino ha optato per una location esclusiva e riservata. Si tratta di un immobile che è stato scelto con l’intento di favorire, grazie ai suoi spazi, un approccio orientato all’offerta di un servizio di consulenza personalizzato e di alta qualità.
“La nostra presenza in questa città non è solo strategica, ma anche un riconoscimento del suo ruolo di piazza dinamica e polo tecnologico di rilievo, capace di porsi al livello delle migliori capitali europee in termini di attrazione di investimenti e creazione di posti di lavoro – ha spiegato Francesco Maiolini, Ad di Banca del Fucino presente oggi all’inaugurazione insieme al Presidente Mauro Masi e a tutto il CdA della Banca -. La nostra missione è quella di contribuire allo sviluppo economico della comunità locale e di costruire un rapporto di fiducia duraturo con i nostri clienti. L’Emilia-Romagna ha perso un terzo dei suoi sportelli dal 2015 ad oggi, noi andiamo in controtendenza perchè siamo convinti dell’insostituibilità dell’attività bancaria e dell’importanza del rapporto diretto tra banca e impresa”.
“Oltre all’inaugurazione che si svolgerà questa sera, abbiamo scelto la nostra nuova sede per svolgere anche il Consiglio di Amministrazione odierno della Banca, per rimarcare simbolicamente l’attenzione particolare che metteremo allo sviluppo e alla crescita di questa nuova presenza geografica per la Banca del Fucino”, ha concluso Maiolini.
Banca del Fucino ha chiuso il 2023 in crescita, con gli impieghi con clientela che hanno registrato un aumento a circa 2,1 miliardi di euro (+14%), la raccolta diretta che ha superato i 3,6 miliardi di euro (+29% rispetto a fine 2022) e il prodotto bancario complessivo che si è attestato a oltre 6,5 miliardi di euro, segnando un più 22% rispetto all’esercizio precedente, già caratterizzato da una crescita significativa. L’utile lordo è stato pari a 20 milioni di euro e il CET1 è al 14,26%.
Con quest’apertura salgono complessivamente a 40 gli sportelli e centri private della Banca del Fucino che è oggi presente nel Lazio, Abruzzo, Marche, Sicilia, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

– foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

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