BELLUNO : Il Museo etnografico della Provincia di Belluno diventa scuola, al via la programmazione didattica e formativa
Imparare divertendosi. È questa la filosofia alla base dei percorsi didattici proposti dal Museo etnografico Dolomiti. Perché l’anno scolastico che è appena cominciato, sboccia di iniziative anche nella villa di Seravella (Cesiomaggiore), grazie alla collaborazione tra Museo e Associazione Isoipse.
Per i più piccoli (scuola dell’infanzia ed elementari), i percorsi prevedono metodologie e tecniche di didattica attiva, con momenti ludici ed esperienziali. Si va dal percorso “Quanti giochi con niente” (alla scoperta dei giochi di una volta, quando i bambini del passato inventavano con quello che avevano a disposizione) a “Come api tra le rose” (con visita all’apiario didattico), da “Galline” (per imparare il ruolo degli animali da cortile nelle case rurali di un tempo) a “Indovina indovinello” (un viaggio nel passato tra gli oggetti dell’esposizione museale che raccontano la vita quotidiana del passato bellunese), a molti altri.
Per i bambini più grandi (scuole elementari e medie) i percorsi prevedono un viaggio tra gli antichi mestieri, ma anche nella storia dell’emigrazione bellunese. “Caro diario”, ad esempio, è un percorso costruito sulla storia di una giovane emigrante di inizio Novecento, che racconta cosa voleva dire partire dal Bellunese per cercare fortuna all’estero. Ma c’è spazio anche per l’arte del riciclo, per la biodiversità (con le proposte “Cibo da tutto il mondo” e “Biodiversità nel piatto), e ancora per leggende e mitologie locali, e per le tradizioni di festa del territorio bellunese (come si festeggiavano Natale, Pasqua, Carnevale e altre ricorrenze).
Ai ragazzi più grandi (medie e superiori) sono riservati alcuni percorsi di orienteering, per unire l’osservazione del paesaggio all’orientamento negli spazi, storie di migrazione e l’interessante percorso sulle balie da latte, figura fondamentale nella società di fine Ottocento e inizio Novecento.
Nel vasto panorama delle attività, anche laboratori di vario genere, per imparare a riciclare, a costruire la pista delle biglie, o per apprendere le tecniche base della semina dei fiori, per costruire giocattoli con tappi di sughero e legno, o creare oggetti e personaggi con pigne e ghiande, e ancora realizzare piccoli spaventapasseri e trottole colorate.
I percorsi e i laboratori per le scuole andranno avanti per tutto l’anno scolastico.