È in arrivo il numero di novembre della rivista “Bellunesi nel mondo”, che invita i lettori a riscoprire il forte legame con la terra di origine attraverso un ricco assortimento di storie e approfondimenti. L’Associazione Bellunesi nel Mondo, che da oltre mezzo secolo si impegna a mantenere vive le connessioni culturali e affettive tra la provincia di Belluno e i suoi emigranti in tutto il mondo, dedica questa edizione a temi di profonda risonanza per chiunque senta il richiamo delle proprie radici.Uno dei temi centrali di questo numero è il mese di novembre, tradizionalmente associato alle celebrazioni popolari legate al “Capodanno agrario” e alle festività per i defunti. Attraverso l’editoriale del direttore responsabile Dino Bridda, che esplora le antiche tradizioni e il folclore bellunese, la rivista riflette su come questi rituali stagionali, che uniscono sacro e profano, abbiano rappresentato per secoli un momento di raccoglimento e augurio per l’inverno alle porte. L’approfondimento invita a guardare al passato per ritrovare un senso di appartenenza e comunità, elementi che ancorano i bellunesi sparsi per il mondo alla loro identità culturale.
In primo piano troviamo anche la Consulta Veneti nel mondo, che continua a dare voce e supporto ai discendenti di emigrati veneti all’estero. Il resoconto di questo incontro, avvenuto a Venezia, presenta gli impegni presi dalla Regione Veneto verso le comunità venete all’estero, con iniziative culturali e programmi di sostegno per rinsaldare il legame con le nuove generazioni. È un’iniziativa che sottolinea il valore dell’identità culturale e la volontà della Regione di preservare e promuovere le tradizioni venete, assicurandosi che continuino a vivere anche al di fuori dei confini nazionali. Un’altra sezione si dedica alle storie di vita e di successo dei bellunesi. Questo mese, i riflettori sono puntati su Tommaso Calabro, figura che ha segnato in modo diverso la storia locale e che rappresenta un esempio di tenacia e passione. La sua vicenda, raccontata con sensibilità, riflette l’intraprendenza e l’amore per le proprie origini, testimoniando come l’eredità culturale bellunese continui a risuonare nella vita di molti. Questa e altre storie incarnano l’identità dei bellunesi e sono fonte di ispirazione per le nuove generazioni, sia per chi ha scelto di restare a Belluno sia per chi ha intrapreso un percorso lontano dalla propria terra.
Bellunesi nel Mondo prosegue anche la sua analisi sull’emigrazione italiana, dedicando uno spazio alla comunità italiana in Svizzera, un Paese che ha accolto numerosi immigrati, inclusi molti bellunesi, nel corso delle ultime decadi. La rivista mette in evidenza come gli italiani in Svizzera abbiano contribuito all’economia e alla cultura locali, portando con sé tradizioni e valori che, integrandosi, arricchiscono entrambe le culture. Questo approfondimento mostra i volti di chi ha saputo costruire una nuova vita senza dimenticare le proprie origini e racconta le sfide, ma anche i successi, di chi ha scelto di stabilirsi in questo Paese.
Infine, la rivista celebra la maestosità delle Dolomiti Bellunesi, patrimonio mondiale UNESCO, unendo la bellezza naturale al ricordo della tempesta Vaia, che sei anni fa ha sconvolto questi paesaggi. Le testimonianze e le immagini riportate in questo numero permettono ai lettori di rivivere momenti drammatici, ma anche di scoprire i numerosi sforzi di ricostruzione e conservazione che sono seguiti, in un potente esempio di resilienza e amore per il territorio. Questo tributo alla natura del Bellunese mira a sensibilizzare sulla necessità di proteggere l’ambiente e di custodire un patrimonio unico, che fa parte della vita di ogni bellunese, vicino o lontano. Bellunesi nel Mondo, ancora una volta, si conferma un ponte tra passato e presente, tra Belluno e il mondo, offrendo ai suoi lettori una narrazione che non solo informa, ma anche emoziona e avvicina. Questo numero di novembre 2024 è un invito a sentirsi parte di una comunità viva e coesa, ovunque ci si trovi. Per questo motivo all’interno vi è l’invito di rinnovare la quota sociale 2025 all’Associazione Bellunesi nel Mondo che permette di ricevere mensilmente questa rivista. Un gesto che permette di restare connessi alle proprie origini, condividere storie e tradizioni e contribuire a mantenere forte il legame che unisce la provincia di Belluno ai suoi figli sparsi in ogni angolo del pianeta.
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