Lutto nell’ambiente dei Bellunesi nel mondo e dell’imprenditoria italiana. È scomparso lunedì 17 a Milano Elserino Piol, noto ed affermato dirigente d’azienda, fondatore del venture capital in Italia e riconosciuto padre dello sviluppo di internet.
Nato a Limana nel 1931, diplomato perito industriale elettronico, entrò nel 1952 nella galassia della Olivetti ricoprendo via via i più prestigiosi incarichi aziendali. Dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti alla Business Harvard School rientrò in Olivetti divenendo direttore marketing nel 1965 e sovraintendendo al lancio sul mercato del primo computer della storia noto, come Programma 101.
Sostenitore dell’elettronica quale identità della Olivetti negli anni ’70 diresse l’azienda nel settore delle macchine contabili, delle telescriventi, passando per le periferiche di stampa.
Negli anni ’80 Carlo De Benedetti lo nominò direttore generale per le strategie e lo sviluppo ed egli fu protagonista della storica alleanza con AT&T. Nel 1990 intuì le potenzialità del mercato delle telecomunicazioni mobili e fondò Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani.
In quegli anni conobbe Steve Jobs, divenne di casa nella Silicon Valley e nel frattempo raggiunse la qualifica di vice presidente della Olivetti che lasciò nel 1996 dedicandosi completamente al venture capitalism e al finanziamento delle startup come Tiscali e tante altre nel mercato internazionale.
«Con la scomparsa di Elserino Piol – ricorda il presidente dell’ABM Oscar De Bona – la presenza bellunese sul palcoscenico dell’imprenditorialità e dell’ingegno italiani e bellunesi perde una sua nota ed affermata “punta di diamante”, poiché egli è stato autentico protagonista della straordinaria evoluzione del mondo delle telecomunicazioni che stanno segnando la vita sociale ed economica tra la fine del secolo scorso e gli inizi del nuovo millennio. Non da ultimo Elserino è stato uno dei primi ad iscriversi alla community di Bellunoradici.net, il socialnetwork dell’Associazione Bellunesi nel Mondo dedicato ai talenti bellunesi presenti in Italia e all’estero. L’ABM si stringe alla sua famiglia partecipando al lutto che l’ha colpita e nel ricordo commosso di un vero e proprio talento originario delle nostre terre».