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BELLUNO : Lavori nelle scuole superiori, la Provincia prepara gli spazi per il prossimo anno scolastico

Il 2023-2024 sarà un anno scolastico particolare per le scuole superiori di Belluno. Due grandi cantieri Pnrr in partenza e un effetto domino inevitabile sulla dislocazione delle aule. La Provincia ci sta lavorando da diversi mesi, con l’obiettivo di garantire spazi per la didattica, eliminando al contempo la commistione tra studenti e lavori in corso. «Questo comporta un fabbisogno di aule maggiore e un investimento corposo da parte dell’ente, ma è stato scelto di prediligere il benessere degli studenti e di garantire il lavoro dei docenti» spiega la consigliera provinciale delegata all’edilizia scolastica, Lucia Da Rold, che questa mattina ha incontrato i presidi degli istituti di Belluno per fare il punto della situazione. «Potevamo scegliere di lavorare nelle scuole con l’attività didattica in corso, ma questo avrebbe generato un forte disagio per ragazzi, insegnanti e personale delle scuole. Gli spostamenti in aule in moduli prefabbricati o in altri edifici che abbiamo trovato comportano un disagio sicuramente più contenuto».

I lavori di prossima partenza sono inseriti nel piano Pnrr e riguardano il Tiziano (adeguamento sismico e antincendio, più riqualificazione della palestra e della biblioteca) e il Segato (demolizione e ricostruzione del blocco che si affaccia su Piazza Piloni). Ci vorrà circa un anno e mezzo per completare i cantieri. Nel frattempo la didattica si sposterà negli spazi che la Provincia ha individuato. L’operazione, però, riguarda tutte le scuole superiori. Il fabbisogno totale tra Calvi, Renier, Catullo, Segato-Brustolon, e Galilei-Tiziano è di 208 aule. I plessi scolastici utilizzabili il prossimo anno scolastico (al netto del Tiziano e di un blocco del Segato) ne hanno a disposizione 173. Le rimanenti vengono localizzate nei container già presenti a Mier e in quelli in fase di installazione in questi giorni nel cortile del Brustolon, oltre ad alcune aule che la Provincia affitterà allo Sperti e nel Seminario gregoriano.

«Oggi abbiamo cominciato a ragionare sulle ipotesi di spostamento, raccogliendo ampia condivisione da parte dei presidi, consapevoli che i cantieri in avvio comportano alcuni disagi, a fronte di scuole nuove e più accoglienti nel giro di un paio di anni» sottolinea la consigliera Da Rold. «Alcune classi del Catullo, scuola in espansione, dovrebbero andare al Seminario. Alcune classi del Renier dovrebbero trovare spazio nei container al Brustolon, mentre i ragazzi del Tiziano dovrebbero andare allo Sperti. Tra container del Brustolon e spazi interni alla scuola, dovrebbero essere sistemati i ragazzi del Segato e alcune classi del Galilei. In questo modo cerchiamo anche di agevolare la logistica degli spostamenti di studenti e insegnanti».

RIORGANIZZAZIONE FUTURA

«Il prossimo anno scolastico sarà complicato, non lo neghiamo» continua la consigliera Da Rold. «I dirigenti scolastici lo hanno compreso e apprezziamo la loro collaborazione. La Provincia sta investendo 1,5 milioni di euro tra l’acquisto dei container e l’affitto di aule esterne. Ma questo è il primo step di una riorganizzazione futura che sarà imposta dai numeri della popolazione scolastica, in progressivo calo. Nei prossimi anni, con edifici nuovi o riqualificati, con moduli prefabbricati di proprietà spostabili dove necessario, potremo ragionare di una ottimizzazione d

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