«La pista da bob non può diventare un tema di distrazione di massa». È quanto scrivono in una nota i consiglieri provinciali Serenella Bogana, Mattia Gosetti, Danilo De Toni e Dario Scopel, in merito all’odg Cortina Sliding Centre presentato oggi in consiglio provinciale.
«Occuparsi oggi, fuori tempo massimo, del tema dell’impianto a servizio delle Olimpiadi invernali 2026, è un ottimo esercizio politico, ma siamo sicuri sia di utilità per le comunità bellunesi? Non è questione di benaltrismo, ma di cronologia. Nel dossier olimpico la costruzione della pista da bob è sempre stata indicata, senza ipocrisie, come riqualificazione di una pista che c’è ed è un rudere da anni. Nessuno si è mai stracciato le vesti per questo, tranne i contrari alle Olimpiadi tout-court, con una visione che riteniamo quantomeno miope rispetto alla possibilità di lavoro e promozione che un evento come i Giochi olimpici porta nei territori. Nel marzo 2022 il consiglio provinciale ha deliberato favorevolmente il proprio appoggio allo Sliding Center. Cosa è cambiato oggi? Dal nostro punto di vista nulla. Qualsiasi opera, soprattutto se si tratta di una grande opera, rischia di dividere. Ma le divisioni ci fanno perdere l’attenzione e le energie da quanto serve al territorio, specialmente in considerazione del fatto che un ordine del giorno su un tema di competenza statale rischia di essere pura filosofia».
«Per questo motivo – sostengono i quattro consiglieri – abbiamo ritenuto di non partecipare alla votazione. Preferiamo concentrarci sulla concretezza, che oggi ci vede lavorare sui temi che competono alla Provincia e hanno rilevanza nella vita quotidiana delle famiglie bellunesi».