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BRUXELLES : L’ON. PAOLA GHIDONI ” Australia contro accordo di tutela? Il suo Ministro ha interessi nel settore del vino. La Commissione Ue intervenga.

“L’export di vino italiano vale 8 miliardi di euro, di cui circa il 15% è generato dalla sola esportazione del Prosecco. Questo successo potrebbe essere ancora maggiore se non fosse ostacolato dalla diffusione di prodotti contraffatti che, sfruttando l’assonanza con marchi italiani, provocano perdite stimate in almeno un miliardo di euro, a scapito dell’autentico made in Italy. Una soluzione ci sarebbe: garantire la tutela dell’Indicazione geografica negli Accordi commerciali tra l’Unione Europea e i Paesi extraeuropei. Peccato che alcuni Stati si oppongano al riconoscimento delle eccellenze italiane ed europee. E’ il caso dell’Australia che, nell’Accordo in fase di negoziazione con l’UE, sembra rifiutarsi di riconoscere il Prosecco come prodotto protetto dall’Indicazione Geografica (IG). Tutto questo è intollerabile, specie alla luce del fatto che il Ministro al commercio australiano, Don Farrell, ha degli interessi nel settore del vino (vedi https://farrellwines.com.au/). Ecco perché ho deciso di interrogare la Commissione europea, affinché assicuri che l’IG Prosecco sia completamente protetta dal futuro Accordo commerciale UE-Australia e intervenga per confermare che il “falso” Prosecco australiano non sia più commercializzato nella vicina Nuova Zelanda, Paese con cui un Accordo commerciale con l’UE è già in vigore”. A dirlo Paola Ghidoni, europarlamentare Lega, componente della Commissione Agricoltura.

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