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CORTINA (BL) : GIORNATA INTENSA PER L’ ELISOCCORSO TRA CORTINA ,PASSO FALZAREGO .

Passate le 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Cortina per due missioni in successione. Per primo ha recuperato con un verricello di 20 metri un escursionista di 42 anni di Venezia che, sul tratto finale della Ferrata Sci Club18, era scivolato procurandosi escoriazioni alle mani e a una gamba. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Cortina, così come di seguito un 42enne di Orsago (TV) che, inciampato sotto le scalette lungo la normale al Sass de Stria, riportando un sospetto trauma alla caviglia, era stato issato a bordo sempre con il verticello.

RIFUGIO VAZZOLER L’elisoccorso è poi volato sul sentiero 555 tra il Rifugio Vazzoler e Capanna Trieste, dove un 70enne di Povegliano (TV), che si trovava con la famiglia, aveva accusato un malore. L’escursionista è stato condotto a Belluno per le verifiche del caso.

Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina si è portata in jeep 200 metri sopra la partenza della seggiovia di Rio Gere e ha caricato a bordo un 70enne di Carbonera (TV) affaticato, per accompagnarlo all’impianto di risalita. Due tecnici del Soccorso alpino di Cortina sono invece saliti sull’eliambulanza e lasciati sulla Cengia Martini, poiché dei passanti si erano imbattuti in una turista statunitense in preda al panico. I soccorritori l’hanno raggiunta, assicurata, e sono scesi con la 51enne di Washington fino al Passo Falzarego.

Infine, verso le 16, l’elicottero è intervenuto sul sentiero numero 421, tra il Rifugio Pomedes e il Dibona, e ha recuperato una 55enne di Moncalvo (MI), con un probabile trauma alla caviglia. La donna è stata portata a Belluno.

 

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