L’appuntamento è per le 18.00 di martedì 23 luglio a Cortina d’Ampezzo, giorno fissato per l’incontro “Abbi cura dei tuoi neuroni – cosa sappiamo del cervello e come possiamo aiutarlo”. L’evento – fortemente voluto dalla Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata, che ne ha curato l’organizzazione – è stato reso possibile grazie anche al sostegno di Fidia Farmaceutici SpA e Confartigianato Imprese Veneto, e dalla proficua collaborazione con “Una Montagna di Libri”, rassegna giunta alla 30esima edizione e capace di attrarre un pubblico sempre maggiore e più attento.
Protagonisti dell’evento, a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, saranno Maurizio Corbetta, Direttore della Clinica di Neurologia dell’Università di Padova e Principal Investigator del VIMM, e Antonio Cerasa, neuroscienziato e ricercatore presso IBFM-CNR di Catanzaro, che, insieme all’ideatore e responsabile di “una Montagna di Libri”, Francesco Chiamulera, accompagneranno i partecipanti in un appassionante viaggio dentro l’organo più misterioso del corpo umano: il cervello.Ma non solo: le neuroscienze forniscono conoscenze su problemi importanti, sia personali che a livello di società: ci dicono qualcosa di come le tecnologie impattano la nostra vita e delle differenze tra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Ma soprattutto, le neuroscienze stanno cercando di sviluppare le cure contro numerose patologie, dall’Alzheimer all’Ictus ai tumori cerebrali, utilizzando nuovi concetti come il connettoma.
“Il legame tra scienza, i libri e la cultura in generale è lo slancio verso la conoscenza. L’amore per la scoperta, per il sapere, per la condivisione di idee e di progressi. Ma anche la voglia di dedicarsi a uno scopo e a un traguardo con pazienza e sguardo rivolto al futuro” sottolinea la Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Giustina Mistrello Destro, che introdurrà l’incontro di martedì sera. “Dalle patologie del muscolo a quelle legate all’invecchiamento, dalle scoperte in ambito oncologico alle neuroscienze, ogni giorno al VIMM i nostri ricercatori raggiungono risultati significativi per la medicina di precisione e per un futuro in cui potremo curarci in modo più efficace e tempestivo”.
