Gol di Baldanzi e Pereyra, Udinese-Empoli finisce 1-1
UDINE (ITALPRESS) – Termina 1-1 il posticipo della Dacia Arena tra Udinese ed Empoli, con i padroni di casa che avrebbero forse meritato qualcosa di più. Alla rete iniziale di Baldanzi risponde Pereyra, con i locali che nel finale non riescono a sfruttare la superiorità numerica dettata dall’espulsione di Akpa Apro. Un pareggio grazie al quale l’Udinese rimane all’ottavo posto a quota 25, in attesa di affrontare in trasferta la Juventus fra 3 giorni. L’Empoli sale invece in tredicesima posizione con 18 punti all’attivo e 9 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Domenica, se la vedrà in casa con la Lazio.
La partenza dei toscani è fulminea e dopo 3 minuti passano già in vantaggio. Il neo acquisto Caputo riceve palla in area, la difende bene e serve Baldanzi a rimorchio che con il destro incrocia sul palo lontano e trafigge Silvestri per l’1-0. I bianconeri provano a reagire e al 23′ Arslan va al cross dalla sinistra trovando Beto, che di testa spedisce fuori. Al 28′ Walace va vicino al pareggio quando va alla conclusione dalla distanza con il destro, con la palla che esce sulla destra di poco. Al 39′ è Pereyra a provarci dal limite con un destro a giro che Vicario tocca quel tanto che basta per deviare la sfera sul palo. Gli uomini di Sottil meriterebbero il pari, ma vanno al riposo in svantaggio di una rete. La prima occasione della ripresa è firmata Success, che conclude con il destro dal limite con la palla che termina a lato di poco. I friulani continuano a insistere e al 25′ trovano il meritato 1-1. Udogie entra in area dalla sinistra e serve all’indietro Pereyra che si fa trovare all’altezza del dischetto del rigore bucando Vicario nell’angolino con un tocco di prima intenzione. La partita sembra svoltare del tutto al 34′, quando Akpa Akpro si prende il secondo giallo a causa di un fallo su uno scatenato Udogie lasciando così i ragazzi di Zanetti in dieci. I padroni di casa non riescono però a sfruttare la superiorità numerica e nel finale sbattono contro il muro eretto da Luperto e compagni. Il risultato non cambierà più.
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