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ITALIA : NEGLI OSPEDALI PIU’ DELLA META’ DEI MEDICI SPECIALIZZANDI VENGONO STIPENDIATI A MENO DI 5 EURO L’ORA.

Sono  pagati meno di cinque euro l’ora per prendersi cura delle vite dei pazienti in ospedale: è quello che succede a più della metà dei 50 mila medici specializzandi in Italia, dice il presidente dell’Associazione liberi specializzandi Massimo Minerva. Mentre la sanità pubblica diventa privata, i neolaureati vengono utilizzati come manodopera per sostituire i medici strutturati che scarseggiano. La situazione è diffusa soprattutto nelle specialità chirurgiche, dove i giovani medici arrivano a lavorare anche 12 ore al giorno, sei giorni su sette, a fronte di una borsa universitaria di circa 1.650 euro lordi al mese. Nelle scuole di specializzazione di Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari la situazione non cambia. Superare abbondantemente il monte ore previsto, senza che i turni extra siano conteggiati e retribuiti, è una condizione condivisa dalla maggior parte degli specializzandi intervistati da L’Espresso.

Anche per questo motivo, quando i turni di lavoro lo permettono, alcuni di loro scelgono di arrotondare lo stipendio facendo le guardie mediche o le vaccinazioni al di fuori dell’orario della specialistica, come previsto dalla normativa. Ma non sempre i direttori delle scuole lo consentono. Diversi neolaureati hanno raccontato di essersi visti negare la possibilità di lavorare come liberi professionisti, altri lo fanno di nascosto per evitare scontri e pressioni. «Se hai bisogno di qualche soldo in più, chiedi a mamma e papà», si è sentito dire Claudio, specializzando di Bologna, dal suo responsabile di reparto. «Si tratta di giochi di potere del mondo accademico – commenta Massimo Minerva – molti primari non vogliono perdere gli specializzandi, che fanno comodo perché sono pagati meno e spesso reggono interi ospedali».

Gli specializzandi dovrebbero essere medici in formazione accompagnati nel loro percorso di apprendimento, eppure finiscono spesso per occuparsi di mansioni al di fuori della propria competenza, come compilare le cartelle e firmare i consensi. Al contempo non è raro che si trovino a occuparsi in completa autonomia dei pazienti.

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