Prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia nell’ambito del contrasto a tutte le forme di violenza di genere, ed in particolare a tutela delle donne e di tutte le vittime vulnerabili.
In particolare, la scorsa settimana gli uomini del Commissariato di P.S. di Jesolo (VE) hanno tratto in arresto un cittadino di origini tunisine residente nel territorio, accusato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico l’uomo, già con precedenti di polizia ed in stato di ebbrezza alcolica, avrebbe gravemente minacciato la moglie con un coltello da cucina.
La donna, spaventata, sarebbe però riuscita a fuggire dall’abitazione ed a chiedere aiuto alla Polizia. Giunti sul posto i poliziotti del Commissariato di P.S. di Jesolo hanno trovato l’uomo nel tentativo di nascondere dietro la schiena un coltello da cucina di grandi dimensioni.
Pertanto il cittadino tunisino, che già nel corso del 2023 si sarebbe reso responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia ed associato presso la Casa Circondariale di Venezia.
Inoltre nei giorni scorsi, nell’ambito di un’attività finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre che della criminalità diffusa nella cittadina di Jesolo (VE), i poliziotti del Commissariato, nel corso di un quotidiano servizio di prevenzione e controllo nelle strade del Lido di Jesolo, hanno scorto due cittadini stranieri che, alla vista della pattuglia di polizia, si sarebbero dati alla fuga scavalcando le recinzioni delle vicine abitazioni.Gli operatori, postisi al loro inseguimento, sono riusciti a raggiungere uno dei due soggetti, il quale avrebbe afferrato dalla tasca un coltello a serramanico e lo avrebbe puntato contro gli agenti i quali, nonostante ciò, sono riusciti a fermarlo ed a bloccarlo.
Il giovane cittadino straniero, in Italia senza fissa dimora, è stato accompagnato in Commissariato per gli accertamenti di rito e, a seguito di perquisizione, sono state rinvenute, oltre al coltello a serramanico lungo 21 cm, numerose banconote per un totale di oltre € 800, sul cui possesso lo stesso non ha saputo fornire alcuna giustificazione plausibile.Il soggetto, pertanto, è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale oltre che per porto abusivo di arma da taglio.