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La Juve batte 3-0 il Verona, è da sola al comando

Dusan Vlahovic of Juventus FC celebrates after scoring during Hellas Verona FC vs Juventus FC, 2° Serie A Enilive 2024-25 game at Marcantonio Bentegodi Stadium in Verona (VR), Italy, on August 26, 2024.

VERONA (ITALPRESS) – La Juventus espugna il Bentegodi, si impone per 3-0 sul Verona, con doppietta di Vlahovic e rete di Savona, e si porta da sola al comando della classifica della Serie A. Il team affidato da poco alla guida di Thiago Motta è l’unico ad essere a punteggio pieno in campionato dopo due giornate. Sei punti all’attivo, sei reti fatte e nessun gol subito.
Dopo l’impatto devastante al debutto, Zanetti promuove a titolare Mosquera, mentre Thiago Motta conferma Mbangula e lancia dal primo minuto Savona. Il giovane terzino si fa notare anche per i suoi inserimenti in attacco, come al 23′, quando raccoglie una spizzata di Vlahovic su cross di Locatelli e insacca in rete, annullata per chiaro fuorigioco. Tutto questo in una fase in cui è la Juventus a farsi preferire, dopo aver domato l’intraprendenza iniziale del Verona, che ha attuato un atteggiamento aggressivo, creando anche qualche grattacapo ai bianconeri con Livramento e Mosquera, ben chiusi da Bremer, ma senza creare vere occasioni da rete.
La Juventus trova poi spazio centralmente e passa in vantaggio al 28′: Locatelli recupera palla su Duda, serve Yildiz che a sua volta imbecca Vlahovic, abile a resistere a tre difensori e a battere Montipò. Undici minuti più tardi, altra azione in rapidità dei bianconeri, con Cambiaso che allarga per Mbangula, il quale fa partire un cross su cui arriva Savona per firmare il raddoppio. Il colpo del KO arriva a inizio ripresa, con il solito Mbangula che salta di netto Tchatchoua: il difensore del Verona tenta l’intervento ma finisce per sgambettare l’avversario, concedendo un rigore trasformato da Vlahovic. E’ l’episodio che di fatto chiude il match, visto che la formazione di Zanetti sembra non avere più energie per reagire. Harroui prova a riaccendere i suoi con alcuni spunti interessanti, ma senza rendersi pericoloso, mentre Di Gregorio chiude senza problemi sul tocco ravvicinato di Tengstedt su cross di Tchatchoua.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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