A Verona una maxi frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Arrestati due fratelli, sequestrate somme di denaro per oltre 1.8 milioni di euro.
I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nella mattinata del 10 gennaio 2022, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari e a un decreto di sequestro preventivo di oltre 1,8 milioni di euro nei confronti di 2 persone.
Il provvedimento, assunto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Ordinario di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato emesso nei confronti di due fratelli, un uomo e una donna della provincia, amministratori di una società della Valpolicella dichiarata fallita nel luglio del 2020 e operante nel settore del commercio di autoveicoli di lusso dal 2014.
I due da ritenersi non ancora colpevoli fino a quando la loro responsabilità non sarà accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili sono indagati per vari reati di natura fiscale e fallimentare, quali quelli di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione, nonché per fatti di bancarotta fraudolenta aggravata.
Per questi motivi, i finanzieri del Comando Provinciale scaligero hanno loro notificato l’ordine di custodia cautelare presso le rispettive abitazioni e, contestualmente, stanno procedendo ad assicurare allo Stato le somme di denaro dovute.