I poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia sono intervenuti presso la Motorizzazione Civile di Mestre, a seguito della segnalazione degli addetti alla vigilanza che avevano riscontrato un’anomalia da parte di uno dei candidati presenti alla sessione di esame per il conseguimento della patente di guida, in quanto lo stesso avrebbe occultato un insolito dispositivo auricolare all’interno del proprio orecchio.
Gli agenti delle Volanti, al termine dell’esame, hanno provveduto ad effettuare alcuni controlli sul soggetto di nazionalità straniera, a seguito dei quali i poliziotti hanno effettivamente riscontrato come lo stesso avesse occultato con del nastro adesivo, sotto i propri indumenti, un dispositivo elettronico dotato di auricolare e videocamera.
Il soggetto, pertanto, è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, all’esito dei quali è risultato essere già sottoposto alla pena degli arresti domiciliari ed, in conseguenza a ciò, il soggetto avrebbe inoltre violato le prescrizioni previste nel provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
Il cittadino straniero, pertanto, è stato tratto in arresto per evasione dagli arresti domiciliari e, al termine dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della detenzione domiciliare, con la traduzione del soggetto presso la casa circondariale.
I poliziotti delle Volanti, sono intervenuti a seguito di una segnalazione presso una palestra di Mestre, in quanto un soggetto sarebbe stato sorpreso a derubare denaro da alcune borse lasciate all’interno dello spogliatoio.
In particolare il soggetto, già con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, si sarebbe introdotto all’interno della palestra ed avrebbe sottratto diverse centinaia di euro dalle borse dei frequentatori.
Lo stesso, colto in flagranza di reato, si sarebbe immediatamente nascosto all’interno del bagno della struttura, nel tentativo di darsi alla fuga.I poliziotti delle Volanti, giunti sul posto, hanno prontamente fermato la persona rinvenendo la refurtiva che lo stesso avrebbe occultato all’interno delle proprie scarpe. Il soggetto, pertanto, è stato tratto in arresto e, a seguito del processo per direttissima, il giudice oltre a convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G..