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MILANO: OPERAZIONE “MADERA 2019”, NOTIFICATO AVVISO DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI NEI CONFRONTI DI 57 SOGGETTI IN ITALIA, SPAGNA E GERMANIA PER ASSOCIAZIONE E TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, a conclusione di un’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, stanno notificando – in varie regioni italiane – un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 57 soggetti di nazionalità italiana, spagnola e albanese, tra i quali uno gravato da precedenti per associazione mafiosa.

Nei confronti dei soggetti attualmente detenuti, a vario titolo, presso Istituti penitenziari, l’attività viene svolta con la collaborazione dei Reparti della Polizia Penitenziaria. Nel corso delle attività di indagine – che ha inoltre reso necessaria l’attivazione dei canali di cooperazione internazionale ed europea giudiziaria e di polizia, avviati anche grazie al supporto del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) – è stato appurato, da parte dei sodalizi criminali investigati:

– l’utilizzo di vaste, capillari e articolate reti logistiche di approvvigionamento, trasporto, stoccaggio e distribuzione dello stupefacente, realizzate attraverso la costituzione di plurime società di comodo ed il ricorso a numerose spedizioni di copertura;

– l’impiego di apparati smartphone dotati di sofisticate applicazioni per la trasmissione criptata delle comunicazioni;

– il ricorso ad un sistema di trasferimento dei proventi del traffico di droga estraneo ai tradizionali circuiti finanziari, basato su meccanismi di compensazione informale delle partite di denaro (c.d. hawala o fei chi’en).

Lo scorso novembre, 42 destinatari dell’odierno provvedimento erano già stati attinti da misura cautelare personale, di cui 6 mediante esecuzione di specifico Mandato di Arresto Europeo in Spagna ed Olanda, a cura degli competenti organi collaterali di polizia esteri con il supporto di Eurojust ed Europol. L’ulteriore attività investigativa ha ora consentito di individuare un altro sodalizio, capeggiato da due fratelli di origine italiana che, con il supporto di un parente e di altri sodali, avvalendosi di un’articolata struttura organizzativa operante in Spagna e Italia, hanno gestito l’importazione di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo marijuana e hashish nel territorio nazionale, sin dall’anno 2014, attraverso spedizioni di bancali contenenti carichi di copertura.

Sono corso perquisizioni nelle province di Milano e Monza Brianza che vedono impiegate unità cinofile del Corpo sia antidroga che per la ricerca di valuta.

 

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