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MIRA(VE) : QUESTIONE RECKITT (EX MIRA LANZA) ,ISTITUITO UN TAVOLO TRA SINDACATI E AZIENDA. PIANO STRATEGICO SVELATO NEL 2025

Primo incontro stamani martedì 24 settembre 2024 in Confindustria Venezia tra i rappresentanti sindacali territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Fialc Cisal Venezia, le Rsu e quelli di Reckitt (multinazionale nei settori salute, igiene e casa) per discutere del futuro aziendale dopo le notizie emerse nelle scorse settimane sulle ipotesi di potenziale vendita di alcuni segmenti. Tra gli interessati ci sono anche i 300 dipendenti della ex Mira Lanza di Mira dove si trova il Centro ricerche (il più grande d’Europa) e la fabbrica dell’industria inglese. A questi vanno aggiunti l’indotto collegato e i circa 300 lavoratori della sede commerciale di Milano.

Il Gruppo, come avevano preannunciato le organizzazioni sindacali, ha confermato la volontà di mettere in atto un piano strategico per l’immediato futuro per snellire, velocizzare e rendere il più possibile efficace il sistema produttivo a livello globale. Le strategie, però, saranno rese note solo nel primo semestre 2025 e Filctem Cgil, Femca Cisl e Fialc Cisal Venezia hanno già chiesto di essere chiamate in causa per poter gestire insieme questa delicata operazione. Infatti, durante la riunione, è stato subito istituito un tavolo di lavoro permanente fra tutte le parti, in modo che ciascuna possa dare il proprio contributo e i piani futuri non siano “subìti” ma governati. E questo ha soddisfatto i rappresentanti dei lavoratori. «La nostra prima richiesta, che consideriamo la più importante – spiegano i dirigenti sindacali territoriali, Francesco Coco (Femca Cisl Venezia), Mauro Vangelista (Filctem Cgil Venezia) e Cristian Scarpa (Fialc Cisal Venezia) – è stata accolta. Vogliamo presiedere a tutti i tavoli per non trovarci davanti a eventuali scelte dovute alla riorganizzazione o riassetto del Gruppo». Infatti, uno dei nodi sarà proprio il futuro dello stabilimento di Mira perché, al momento, non si sa ancora se rientrerà nel piano strategico pensato dalla Reckitt. «Non vogliamo farci trovare impreparati – aggiungono Coco, Vangelista e Scarpa – ma, al contrario, essere parte attiva in questa nuova fase di governance aziendale».

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