Mourinho “Ai tifosi chiedo di giocare la partita con noi”
ROMA (ITALPRESS) – “Non ci sono dubbi sull’empatia fra tifosi e squadra. Ci sono stati momenti belli, meno belli e siamo sempre stati insieme. Giochiamo all’Olimpico le due ultime partite di stagione, sarebbe bello festeggiare questo rapporto che si è venuto a creare. Ai tifosi chiedo di giocare la partita con noi. Se abbiamo 70.000 ‘spettatorì, non c’è significato. Se abbiamo 70.000 che vogliono giocare, c’è una storia diversa. Ai tifosi dico: non venite allo stadio a vedere la partita, venite a giocarla. Potete fare la differenza”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Leicester in Conference League. “Non abbiamo un altro Mkhitaryan – prosegue lo Special One in merito all’assenza per infortunio del centrocampista armeno – Ci sono delle squadre top che hanno due giocatori simili per ogni posizione e possono fare il turn over perfetto. Noi non possiamo farlo, ci sono altri giocatori. Ma l’obiettivo non cambia, vogliamo andare in finale”. Ballottaggio tra Veretout e Sergio Oliveira: “Sono giocatori diversi da Mkhitaryan. Sono in condizioni di dare tutto quel che hanno da dare. Possiamo vincere, solo se tutti saranno al massimo livello. Giochiamo come squadra, cercando di nascondere i ‘problemì perchè non siamo perfetti. Proveremo ad esplorare i difetti degli avversari”. Parlando della sua esperienza con la Roma, l’ex mister dell’Inter ha sottolineato che “mi piace questo progetto, sono felice quando vengo a Trigoria. Ma non posso negare: voglio di più. La prossima stagione voglio pensare a qualcosa di più grande. Ma conoscevo il progetto e la sua natura. Un trofeo sarebbe magnifico, finire il campionato in una zona europea anche. Domani è uno step importante”. “L’arrivo di Mourinho mi ha stupito, come tutti. Un onore averlo come allenatore. Ha portato mentalità vincente, domani dovremo far valere queste sue caratteristiche – le parole del centrocampista giallorosso Bryan Cristante – La partita è aperta, arriviamo con una testa diversa. E’ alla nostra portata, bisogna vincere e basta un gol di scarto senza imprese. Vogliamo arrivare in finale, siamo carichi e avremo la spinta di 70.000 persone. Se mi sto guardando intorno? Penso solo alla partita di domani e al finale di stagione, la testa è qui, poi ci sarà tempo per valutare tutto”, ha tagliato corto l’ex milanista.
(ITALPRESS).