NORD EST : INIZIA LA GLACIAZIONE DEMOGRAFICA . NEL 2040 CI SARANNO IN MENO 2,3 MILIONI DI ABITANTI
Nord Italia spopolato, è iniziata la “glaciazione demografica”. Senza migrazioni, e senza un’inversione nel trend delle nascite, il Nord Italia è atteso da una “glaciazione” demografica che entro il 2040, tra 17 anni, porterà un saldo negativo rispetto all’attuale di 2,3 milioni di residenti. Si passerà dai 27,4 milioni di abitanti del 2023 a 25, 1 milioni. “È bene iniziare a fare i conti con tali prospettive. Ora non ci si potrà più rifugiare dietro la scusante del «nessuno ce lo aveva detto, nessuno ci aveva avvisato”, concludono Lorenzo Di Lenna e Luca Paolazzi che hanno curato la nota della Fondazione Nordest partendo dal record negativo di natalità registrato nel 2023 nel Paese. Non un “inverno” demografico, come si è detto finora, dunque. Ma all’inverno segue la primavera e non è questo il caso. Il Nord vedrà una riduzione di oltre 2,3 milioni di abitanti, con il Nord-est e il Nord-ovest che subiranno perdite significative. Gli effetti più pesanti si vedranno in Lombardia (-673mila), Piemonte (-493mila) e Veneto (-387mila). Numeri che equivalgono alla scomparsa di intere città. Il consigliere regionale Filippo Rigo (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, la terza edizione della Mami Run. .“Domenica 26 maggio, a Buttapietra, le mamme indosseranno le scarpe da corsa per uno sprint con i propri passeggini. Un modo per vincere la gara contro la denatalità e, soprattutto, per riaffermare ancora una volta l’importanza del ruolo della donna, pilastro insostituibile della famiglia e della società”.Con queste parole, il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Filippo Rigo ha introdotto la manifestazione Mami Run.