I poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno inferto un altro duro colpo al traffico di droga nel capoluogo. Arrestati due nigeriani di 21 e 36 anni – quest’ultimo richiedente protezione internazionale – sorpresi all’interno di un’abitazione di Padova con più di “milleduecento” ovuli per un totale di oltre 14 chili di droga, fra cocaina ed eroina, ed una parte dei proventi dell’attività illecita, circa 15.000 euro. Da giorni gli investigatori avevano notato movimenti sospetti in un’abitazione del quartiere Stanga sita in una zona residenziale adiacente a Via Grassi. I prolungati servizi di osservazione ne hanno poi fatto maturare il convincimento che potesse trattarsi di un’abitazione utilizzata da trafficanti di nazionalità nigeriana per custodirvi e smistare droghe. Decisi ad effettuare un controllo degli occupanti, i poliziotti si sono recati all’indirizzo dell’abitazione suonando alla porta (blindata), senza ricevere alcuna risposta. Altri colleghi si erano nel frattempo appostati all’esterno, a ridosso del cortile condominiale, avendo così modo di notare due soggetti scavalcare il balcone ubicato sul retro dell’abitazione e dileguarsi in direzione via del Pescarotto. I due venivano rincorsi per centinaia di metri ed al termine bloccati alla fine di via Friburgo. La perquisizione dell’abitazione ha dato modo agli agenti di rinvenire e sequestrare un ingente quantitativo di cocaina ed eroina (oltre 14 chili), suddivisa in buste in nylon trasparenti contenenti più di 1.200 ovuli, e la somma contante di € 14.700 suddivisa in banconote di vario taglio. Al termine delle attività i due uomini, identificati in un 21enne nigeriano da poco giunto in Italia ed in un 36enne con precedenti domiciliato a Vicenza (richiedente protezione internazionale), sono stati arrestati e condotti nel carcere di Padova. Quest’ultimo sequestro di 14 chili segue di appena qualche giorno un altro sequestro di 9 chili di eroina operato sempre dagli investigatori della Squadra Mobile patavina nei confronti di un albanese dimorante in provincia di Parma. Ingenti quantitativi di droga pesante che avrebbero fruttato nelle piazze di spaccio quasi un milione di euro.