Studio padovano suggerisce come per prevenire disturbi cognitivi in età scolare sia utile stimolare l’emisfero destro nei bambini prematuri fin dai primi mesi di vita
Nel cervello, le asimmetrie sono la regola più che l’eccezione. Nonostante questo, il processo di specializzazione in un emisfero cerebrale (la cosiddetta “lateralizzazione”) è ancora poco compreso. Le asimmetrie anatomo-strutturali spiegano solo una piccola parte della variabilità funzionale della lateralizzazione, da cui sembrano differenziarsi per epoca e caratteristiche di sviluppo. Lo studio Structural and functional brain asymmetries in the early phases of life: a scoping review pubblicato sulla prestigiosa rivista «Brain Structure and function» e condotto dalla prof. ssa Patrizia Bisiacchi e dalla dr.ssa Elisa Cainelli del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, mette in evidenza come nei neonati sia l’emisfero destro quello maggiormente deputato alle attività cognitive.