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PADOVA : “Costruire la pace. A 60 anni dalla Pacem in Terris” è il tema del 43° Corso di Cultura dell’Associazione Ex alunni dell’Antonianum.

La guerra in Europa pone molti interrogativi e come uscire dall’empasse della guerra è il tema del 43° Corso di Cultura “Costruire la pace. A 60 anni dalla Pacem in Terris” organizzato dall’Associazione Ex alunni dell’Antonianum che quest’anno gode del patrocinio dell’Università e del Comune di Padova e che si terrà per 5 lunedì di seguito a partire dal 30 gennaio.

Il primo appuntamento propone la lettura del Cardinale Peter Kodwo Turkson delle posizioni ufficiali della Chiesa Cattolica sul tema della pace e della sua edificazione, anche toccando gli spinosi temi della difesa armata e dell’ingerenza umanitaria con atti di guerra. “Pace e Pacifismo e Resistenza” è il titolo del secondo incontro, pensato per approfondire il significato e le implicazioni di questi tre concetti. Relatore scelto è il professor Stefano Ceccanti, sin da giovane attivo nel mondo intellettuale cattolico come Presidente della Fuci, poi accademico e deputato.

La guerra ha anche implicazioni geopolitiche – basti pensare al costo attuale delle materie prime – che meritano di essere analizzate e sarà il professor Lucio Caracciolo, uno dei maggiori studiosi italiani di geopolitica, a spiegarci in che direzione stanno andando l’Italia e l’Europa.  Sarà il costituzionalista Mario Bertolissi a spiegare nel quarto incontro come la partecipazione dell’Italia a conflitti armati si inserisce nel dettato costituzionale, dove è sottolineato che la Repubblica ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, ma nel contempo non viene  mai messo in dubbio il diritto alla difesa. Infine, ogni conflitto alla fine si deve risolvere e oltre alla guerra è importante capire come fare la pace in un contesto di conflitto. Esempi notevoli arrivano dalla Comunità di sant’Egidio che ha contribuito alla cessazione del conflitto in Mozambico e in Guatemala e di questo racconterà il responsabile delle relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio, Mauro Garofalo.

«Come Ex alunni, interessati a comprendere i fatti in modo critico e a maturare una coscienza retta su di essi, ci siamo posti l’obiettivo di focalizzare il corso di cultura di quest’anno sul tema della guerra e della costruzione della pace, anche in rapporto al fatto che nel 2023 cade il 60° anniversario dell’Enciclica Pacem in Terris, con cui San Giovanni XXIII diede un contributo alla pace in un momento in cui la tensione fra USA e URSS era acuta – spiega Piero Amodio, presidente dell’associazione – La guerra combattuta, con le sue crudeltà e distruzioni, rappresenta uno scandalo e un problema. Guerre ve ne sono molte in atto, ma è la guerra scoppiata il fra Federazione Russa e Ucraina, sia per la sua vicinanza geografica e sia per la convinzione che la coscienza dell’uomo medio europeo avesse ormai maturato il ripudio della guerra, è follia che porta a sofferenze e impoverimento. La nostra ragione e la nostra fede sono quindi sfidate dal conflitto Russo-Ucraino, anche perché riconosciuto dal Patriarca di Mosca come “guerra giusta”, ma stigmatizzato come ingiustificabile e brutale violazione della legge internazionale e moralmente inaccettabile da papa Francesco».

Questi i 5 appuntamenti che si terranno in Aula Morgagni, via Giustiniani 2, Padova alle 21.00:

30 gennaio, “A 60 anni dalla Pacem in Terris, La pace nel magistero”con il Cardinale Kodwo Turkson, Cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e della Pontificia accademia delle scienze sociali.

6 febbraio, “Pace, pacifismo, resistenza” con Stefano Ceccanti, professore di Diritto Pubblico Comparato alla Sapienza di Roma.

13 febbraio, “Dove sta l’Europa? Note di geopolitica per l’Italia e Europa” con Lucio Caracciolo, direttore di Limes, intervistato da Paolo Mazzanti di Askanews.

20 febbraio, “Pace e guerra nella Costituzione” con Mario Bertolissi, professore di Diritto Costituzionale, Università di Padova.

27 febbraio, “Costruire la pace“ con Mauro Garofalo, responsabile relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio.

 

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