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PADOVA: DA OGGI IL SOVRINTENDENTE CAPO COORDINATORE DELLA POLIZIA DI STATO CESARO GIANNI VA IN PENSIONE

Il Questore di Padova Marco Odorisio ha salutato Sovrintendente Capo Coordinatore Della Polizia Di Stato Cesaro Gianni, in quiescenza dal 1°dicembre. Arruolatosi in Polizia nel settembre del 1983 come Agente Ausiliario presso il II° Reparto Mobile di Padova, ha svolto numerosi servizi di Ordine Pubblico e di vigilanza anche ad obiettivi sensibili sul territorio nazionale. Nel 1986 è stato assegnato alla Questura di Parma da Agente effettivo, prima alla Sezione Volanti, per poi essere trasferito alla Questura di Venezia presso la DIGOS, dove ha preso parte a numerose attività d’indagine, anche a livello internazionale, alcune delle quali vengono tuttora menzionate essendo parte integrande della storia del nostro Paese durante il periodo dei c.d. anni di piombo. In particolare:

  • della cattura di un pericoloso latitante di estrema destra ritenuto uno degli autori della c.d. “strage di Peteano” dove morirono 3 Carabinieri;
  • dell’attentato a Marghera all’aereo dei Servizi di Sicurezza italiani denominato Argo 16;
  • sulla c.d. “strage di Piazza Fontana”, contribuendo all’individuazione degli autori materiali ed ideologici della strage medesima;
  • della cattura in Francia di un latitante di estrema sinistra, ritenuto tra i mandanti dell’omicidio del Commissario di Polizia Luigi Calabresi;
  • della disarticolazione della fantomatica associazione terroristica denominata Nuclei Territoriali Antimperialisti;
  • dell’indagine denominata “operazione Brenno” che ha permesso la cattura degli autori del tentato omicidio in danno di tre operatori di Polizia;
  • dell’individuazione dei responsabili dell’incendio doloso al teatro la Fenice di Venezia.

Dal 2001 è stato trasferito presso la Questura di Padova, continuando a svolgere la sua attività professionale sempre in ambito DIGOS. Determinante è stato il suo contributo in particolare:

  • nella nota operazione Tramonto che ha portato all’arresto e allo smantellamento della c.d. nuove Brigate Rosse;
  • ha inoltre preso parte, su espressa richiesta dell’allora dirigente della DIGOS di Firenze, all’indagine che ha portato all’individuazione di un gruppo di matrice anarco-insurrezionalista, responsabile dell’attentato dinamitardo di Capodanno, nel quale fu gravemente ferito un artificiere della Polizia di Stato;
  • ha partecipato all’indagine coordinata dalla Questura di Treviso, Brescia e Venezia che ha portato alla cattura di un pericoloso latitante anarco-insurrezionalista, responsabile di attentati dinamitardi;
  • ulteriore fattiva partecipazione è stata svolta nell’indagine relativa all’individuazione di una società operante nella zona industriale di Padova che sfruttava cittadini extracomunitari in attività di facchinaggio;
  • a disarticolare un’associazione a delinquere facente capo ad un centro sociale cittadino.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi attestati di gratificazione nonché medaglia d’oro per merito e anzianità di servizio. Il Questore e tutta l’Amministrazione della Polizia di Stato di Padova esprimono il loro sincero ringraziamento al Sovrintendente Capo Coordinatore Della Polizia Di Stato Cesaro Gianni.

 

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