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PADOVA : IL FUTURO DI VENEZIA TRA IDRAULICA LAGUNARE, CAMBIAMENTI CLIMATICI, AMBIENTE NATURALE E AMBIENTE COSTRUITO

Andare al cuore dei processi scientifici ma non solo… è anche di musica, arte, letteratura, cinema e altro, che si parla nei “martedì al Museo Giovanni Poleni”. Nel piccolo teatro è possibile non solo ascoltare esperti dei vari settori della cultura, ma anche confrontarsi con loro, riflettere e discutere per approfondire tematiche di vario tipo. Gli eventi sono aperti a un massimo di 25 persone, ma è possibile seguirli in diretta streaming su YouTube e sono occasioni di confronto e discussione.

Martedì 26 aprile alle ore 18.30 al Museo “Giovanni Poleni” dell’Università di Padova, con entrata da via Loredan 10 a Padova, nell’incontro dal titolo “Futuro di Venezia: Idraulica lagunare, cambiamenti climatici, ambiente naturale e ambiente costruito” Andrea Rinaldo, Laboratoire d’écohydrologie, EPFL Losanna e Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, dell’Università di Padova, ci spiegherà il triste futuro che toccherà in sorte alla splendida città lagunare.

Sappiamo al di là di ogni ragionevole dubbio quando la Venezia che vediamo oggi – lo straordinario connubio di ambiente costruito e ambiente naturale, culla dell’arte e dell’innovazione tecnologica per secoli – finirà il suo percorso bimillenario. Accadrà entro la fine di questo secolo, cioè entro la vita dei nostri nipoti.

Le proiezioni regionali dell’IPCC per il 2021 prevedono un aumento del livello medio del mare più probabile di 44-76 cm (relativo a un aumento medio della temperatura atmosferica di 2,1-3,5 gradi). Nel caso della città di Venezia, l’ambiente lagunare, l’area metropolitana del bacino scolante in laguna, il relativo innalzamento del livello del mare sarà aggravato dalla subsidenza naturale dell’area. Venezia non verrà inghiottita all’improvviso dalle acque, non scomparirà come la mitica Atlantide, ma marcirà poco a poco, in un orribile monumento alla nostra negligenza e incompetenza perché gli edifici sono esposti già oggi al livello delle acque più alto di quanto non lo sia mai stato nella storia della Serenissima. Quale Venezia ci aspetta poi? Forse una sorta di parco tematico, incentrato interamente su un’economia turistica? Non è forse adesso il momento di ripensare la relazione generale tra gli ambienti costruiti, immobili, e i loro contesti naturali che si evolvono a causa del cambiamento climatico? Quale miglior esempio di Venezia per questa sfida globale? Muovendo da queste premesse, la conversazione discuterà di idraulica lagunare e governo delle acque e di vincoli ambientali che dovranno governare i rapporti futuri fra ambiente naturale e costruito.

I “martedì al Museo Poleni” sono organizzati in collaborazione con INFN Sezione di Padova.

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