L’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), nelle persone di tutti i ricercatori, del Consiglio di Amministrazione, del Direttivo e di tutti i lavoratori e collaboratori, si stringe in ricordo e nella memoria del Professor Tullio Pozzan, scomparso nella giornata di ieri.
“Il Professor Pozzan è stato un grande scienziato e uno dei principali ispiratori della nascita del VIMM”. Sono le prime parole del Prof. Francesco Pagano, Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata di Padova, che insieme a Pozzan ha dato vita al VIMM più di 25 anni fa.
“Siamo stati amici e colleghi per tanti anni, collaborando su molte ricerche e condividendo insieme il percorso di scienza, fino a coltivare e poi realizzare insieme l’idea di un centro di ricerca che in quel momento non esisteva. Fin dalla nascita del VIMM, il Prof. Pozzan si è occupato con grande passione e dedizione nell’impostazione di tutta l’attività scientifica e di laboratorio, per poi diventare Direttore Scientifico dal 2006 al 2013. In seguito, ha continuato a lavorare come ricercatore e a garantire la sua esperienza e competenza come scienziato, offrendo un contributo indispensabile alla crescita e allo sviluppo del VIMM”.
“Era una persona unica, sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista umano” Conclude il Prof. Pagano. “Pur essendo uno scienziato e un ricercatore di fama internazionale è sempre stato disponibile e con un’estrema attenzione al rigore etico che doveva essere osservato sia nella conduzione della ricerca che nell’elaborazione delle pubblicazioni, a cui si univa un riguardo particolare per i giovani, a cui ha sempre fornito preziosi consigli e suggerimenti.”
“Il mio rapporto con Tullio Pozzan nacque 25 anni fa quando pensavamo al VIMM, dove si evidenziò da subito una capacità di visione, oltre alla competenza scientifica, che nessun altro aveva a quel tempo – è il commento di Giustina Destro, VicePresidente del VIMM – La cosa che mi ha sempre colpito di lui è il grande rigore scientifico abbinato a una grande umanità e alla capacità di rendere e spiegare in modo semplice temi complessi”.